Fiat contro Annozero:  "Lesa la nostra immagine, risarcimento dei danni"

Per la Fiat fatte "affermazioni fortemente denigratorie e lesive dell’immagine della società" in riferimento all'Alfa MiTo. Santoro: "Ci difenderemo nelle sedi opportune"

Fiat contro Annozero:  "Lesa la nostra 
immagine, risarcimento dei danni"

Torino - Annozero sotto accusa da parte della Fiat. L'azienda del Lingotto ha dato mandato ai propri legali di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti dei responsabili della trasmissione televisiva per le affermazioni andate in onda nella puntata del 2 dicembre. Affermazione ritenute dal'azienda torinese "fortemente denigratorie e lesive dell’immagine e dell’onorabilità della società, dei suoi prodotti e dei suoi dipendenti fatte a commento di una pseudo-prova comparativa".

Le critiche In particolare, Fiat lamenta che in modo "del tutto strumentale" Annozero abbia illustrato le prestazioni di tre autovetture, fra cui una Alfa Romeo MiTo, impegnate in un test apparentemente eseguito nella stagione autunnale, per concludere, sulla sola base dei dati relativi alla velocità, che i risultati di questa "prova" avrebbero dimostrato un'asserita inferiorità tecnica complessiva dell’Alfa Romeo MiTo.

Lamentele Si trattava di una ripresa televisiva che "è stata artificialmente collegata ad una prova comparativa condotta nella stagione primaverile, non con le stesse vetture, dal mensile Quattroruote e poi pubblicata nel numero dello scorso mese di giugno di questa rivista". Quello che, "incredibilmente", la trasmissione non ha raccontato è che la valutazione globale di Quattroruote ha attribuito all’Alfa Romeo MiTo in versione Quadrifoglio (1.368 cc) una votazione superiore a quella della Citroen DS3 THP (1.598 cc) e della Mini Cooper S (1.598 cc).

Risarcimento Fiat "anche a tutela delle migliaia di lavoratori che quotidianamente danno il loro contributo alla realizzazione di prodotti sicuri e tecnologicamente avanzati, intende pertanto intraprendere un’azione di risarcimento danni (il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza) come forma di difesa a fronte di una condotta tanto ingiustificata quanto lesiva della verità".

La replica di Santoro "Quando arriverà la

richiesta di risarcimento danni la valuteremo e ci difenderemo nelle sedi opportune, come abbiamo sempre fatto", dice Michele Santoro, che poi aggiunge: "Al momento non riteniamo opportuno commentare l’iniziativa della Fiat".

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