Economia

Fiat, fari puntati sul giudizio S&P

Pierluigi Bonora

da Milano

Potrebbe arrivare nelle prossime settimane l’atteso giudizio di Standard & Poor’s sulla svolta in casa Fiat. In gioco c’è il possibile cambio dell’outlook da «stabile» a «positivo». Sembra, infatti, che l’amministratore delegato Sergio Marchionne abbia già incontrato i tecnici dell’agenzia di rating. La riunione si sarebbe svolta la scorsa settimana, subito dopo la presentazione dei dati trimestrali e le dichiarazioni di Marchionne a proposito di una revisione al rialzo degli obiettivi per l’anno in corso. Sciolto il nodo Fidis e, in larga parte quello delle alleanze industriali, il giudizio dell’agenzia avrà anche lo scopo di rendere chiara la fattibilità finanziaria e patrimoniale del riacquisto delle minorities di Ferrari in mano a Mediobanca. È di ieri, inoltre, la notizia della cessione da parte della Fiat della società di telecomunicazioni Telexis Polska a Bt Group. L’operazione, del valore di 1,2 milioni, segue l’acquisizione di Atlanet ultimata nel febbraio scorso. Oggi, intanto, nel tardo pomeriggio la Motorizzazione civile comunicherà i dati sulle immatricolazioni di automobili a luglio. Secondo le prime indicazioni anche lo scorso mese si sarebbe chiuso con un risultato negativo, senza però influire sul bilancio dei primi sette mesi che resterebbe positivo. In giugno il calo complessivo era stato del 12,6 per cento. Fiat Auto, in questo contesto, manterrebbe comunque la sua quota di mercato oltre il 30 per cento.

A Piazza Affari, in attesa dei dati sulle immatricolazioni e di novità sul fronte S&P, il titolo torinese ha aperto la settimana in ribasso dello 0,15% a 11,07 euro.

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