Economia

Fiat torna sopra i 7 euro in attesa dei conti

Per Cnh (macchine agricole e da cantiere) fatturato stabile e profitti in crescita

da Milano

Il titolo Fiat è tornato ieri sopra i 7 euro, in crescita del 2,31%, dopo l’annuncio dei buoni risultati della controllata Cnh e dopo che l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha annunciato che oggi il cda del Lingotto approverà un bilancio in utile per il terzo trimestre consecutivo: «Tutte le trimestrali sono importanti - ha affermato - le cose stanno migliorando e confermeremo quello che abbiamo già detto sugli obiettivi per il 2005: avremo di nuovo un utile nel terzo trimestre, mentre continuiamo a lavorare per il quarto». Negli ultimi tre mesi dell’anno, ha detto l’ad Fiat, «non ci saranno più i ricavi atipici che cadevano nei primi tre trimestri. Il quarto sarà il più importante e il più impegnativo perché la realtà del quarto trimestre è basata tutta sull’operatività netta». E oggi, ha aggiunto, alla presentazione dei conti Fiat «non ci saranno sorprese negative, e spero mai».
Secondo gli operatori l’accelerazione in Borsa di Fiat è dovuta non solo all’attesa dei positivi risultati che dovrebbero essere annunciati oggi, ma anche a un recupero tecnico dopo che il titolo dall’inizio del mese ha perso quasi il 10% del proprio valore, scendendo sotto la soglia dei sette euro. In ogni caso a Piazza Affari ci si attende che Marchionne oggi non solo annunci il terzo trimestre in nero, ma anche un miglioramento dei conti, sia a livello di gruppo con un utile operativo positivo (dopo che nel terzo trimestre dello scorso anno era stato sia pur di poco negativo), sia per l’auto che dovrebbe ridurre le perdite (gli analisti prevedono che vengano più che dimezzate).
E a proposito dell’auto, ieri Marchionne ha detto che gli ordini della nuova Punto vanno «benissimo. Ieri abbiamo avuto un incredibile successo per il primo giorno di lancio in Francia. Siamo molto contenti». Quanto all’accordo con la Suzuki per la produzione di motori diesel in Giappone, ha affermato: «Stiamo lavorando con una certa intensità, spero di metterlo a posto nei prossimi tre o quattro mesi».
Infine Cnh, che produce macchine agricole e per costruzioni, ha annunciato utili trimestrali superiori alle attese degli analisti riuscendo a compensare il rialzo del costo delle materie prime con un aumento dei propri listini che è stato accettato dalla clientela. Il gruppo, controllato dalla Fiat, ha registrato utili per 27 milioni di dollari o 12 centesimi ad azione contro i profitti per 25 milioni di dollari o 11 centesimi ad azione di un anno fa. Al netto di alcuni oneri straordinari, Cnh ha guadagnato 19 centesimi ad azione. Harold Boyanovsky è stato confermato come amministratore delegato e direttore generale. Boyanovsky era stato nominato ceo ad interim a febbraio. Nei mesi successivi, l'azienda ha annunciato un piano di riorganizzazione per rinvigorire i marchi Case e New Holland.
Il fatturato è stato di 2,8 miliardi di dollari nel trimestre, sostanzialmente invariato rispetto allo stesso trimestre 2004. Le vendite di soli macchinari agricoli sono state pari a 1,8 miliardi di dollari, in ribasso del 5% rispetto a un anno fa. In particolare le vendite sono salite del 5% in Nord America mentre in Europa sono calate dell'8%. È continuato il crollo delle vendite in Sudamerica, con un calo del 62 per cento.

Le vendite di macchinari per costruzioni sono invece aumentate del 9% a 950 milioni di dollari per il terzo trimestre contro gli 871 milioni di dollari dello stesso periodo 2004.

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