Ci sono due italiani, due arabi e due indiani. Sembra l'inizio di una barzelletta (lo dice il regista), invece è una serie tv realizzata in esclusiva per la piattaforma RaiPlay, una commedia che racconta l'integrazione in maniera ironica e divertente, senza essere barbosa o didascalica o, peggio, sdolcinata. Si intitola L'appartamento sold out (prodotta da Aporos Group) e sarà disponibile da venerdì sulla piattaforma della tv pubblica con tutte le otto puntate (tra qualche mese su Raidue). "È una favola moderna sull'accettazione di sé e degli altri, con il tono del divertimento e della leggerezza", dicono i registi Giulio Manfredonia e Francesco Apolloni.
Ed è giocata su intrecci, amori, conflitti e problemi che si generano quando tre coppie si trovano a dover condividere lo stesso appartamento a causa di una truffa legata al subentro in una casa popolare dopo la morte del legittimo assegnatario. Uno dei protagonisti è Giorgio Pasotti (foto), che interpreta un padre quarantenne radical chic con una figlia di 13 anni. Poi ci sono una coppia di trentenni tunisini e un ragazzo e una ragazza di vent'anni indiani di seconda generazione. Personaggi raccontati a tutto tondo e non solo in quanto immigrati o figli di immigrati.
Pasotti racconta: "Questa serie poteva essere un trabocchetto. Invece grazie a una scrittura intelligente si è riusciti a raccontare uno spaccato di vita vera, non stereotipata. Per me è stato naturale accettare la sfida anche perché a questo punto della mia carriera preferisco interpretare personaggi cattivi o più sfaccettati e non solo quelli bravi e buoni". Un tuffo nella realtà riassunto in un episodio. "Quando siamo andati a visitare una cantina che ci serviva per il set - racconta il regista Apolloni - dentro ci abbiamo trovato una persona che ci dormiva. Il padrone ha preso un bastone per cacciarlo...
La casa che abbiamo affittato a Centocelle era in un palazzo dove veramente si vivono situazioni simili a quelle che raccontiamo".Nel cast, oltre a Pasotti anche Liliana Fiorelli e Mohamed Zouaoui (che nella vita è surreale e ironico come nella serie).