Roma

Alla Fiera di Roma gli sgomberati dell’Aniene

XX MUNICIPIO Campo rom con 270 persone dovrà essere trasferito per gli allagamenti

Nella capitale si moltiplicano frenetici, e un po’ disordinati, i bollettini sull’inevitabile esondazione del Tevere, l’attrazione di una città intera da un paio di giorni a questa parte. Ma nel pomeriggio l’annuncio che si sarebbe verificata «solo» una piena notturna (il punto di riferimento è l’idrometro di Ripetta dove alle 18,45 il livello del fiume era di 12 metri, perché il Tevere esondi è necessario che il livello raggiunga i 17 metri, fatto ormai scongiurato), ha raffreddato gli entusiasmi popolari. Piena che tecnicamente parlando sarà «molto lenta» e «non scenografica». Dovrebbe arrivare a Fiumicino intorno a mezzogiorno.
In attesa dunque del tanto atteso evento, ieri la pioggia, calata di intensità, non ha impedito che venissero effettuate altre evacuazioni, alcune difficoltose. Le situazioni più critiche si sono verificate per allagamenti causa Aniene nel IV e V municipio. Circa mille le persone ricoverate alla Fiera di Roma e in alcune palestre del Nomentano. Una situazione di maltempo e traffico intenso che aveva spinto il sindaco Alemanno a consigliare ai romani di lasciare l’auto a casa «e a rimanere negli appartamenti per almeno 24 ore» anche perché «non si è obbligati ad andare al lavoro o a scuola».
Traffico e natante in panne. Per tutta la mattinata particolarmente problematica la situazione sulla Tiburtina, chiusa alla circolazione dal Raccordo a ponte Mammolo. Migliaia le richieste d’intervento a polizia stradale, vigili del fuoco e vigili urbani per auto in panne, tamponamenti e allagamenti nei sottopassi. Due persone rimaste con l’auto in panne, in un sottopasso allagato tra via Anticoli e via Tiburtina sono state tratte in salvo, alle 5 dai vigili del fuoco e dalla polizia. Alla stessa ora, a Ponte Umberto I, i vigili del fuoco hanno dovuto ancorare alla banchina un natante di una ventina di metri che, a causa del maltempo, aveva mollato gli ormeggi.
Aniene esondato. Tiburtina chiusa al traffico dalle 11, tra Ponte Mammolo e il grande raccordo anulare, nella periferia est di Roma. Sempre nella zona della Tiburtina, in via Casale Rocchi i vigili del fuoco, con l’ausilio dei mezzi anfibi hanno salvato un immigrato che, per mettersi in salvo è dovuto salire sul tetto del suo furgone sprofondato nell’acqua. Sempre per la situazione dell’Aniene i vigili urbani hanno dovuto chiudere al traffico anche la Nomentana all’altezza di Ponte Tazio.
Emergenze. Sulla Casilina, per la caduta di un albero, la linea 105 è stata deviata. Inoltre servizio ridotto per la ferrovia Laziali-Giardinetti che ha effettuato servizio solo tra Centocelle e Giardinetti. Altri interventi di emergenza in VIII municipio, in via Giuseppe Medail, nella zona di Settecamini, dove l’edificio di una scuola elementare è risultato pericolante e gli alunni, con l’intervento dei carabinieri, sono stati trasferiti nell’adiacente scuola materna. Per un muro pericolante è stato infine necessario evacuare anche una palazzina, in via Maddaleno, nel IV municipio. Infine 270 nomadi sono stati evacuati da via della Tenuta Piccirilli, sulla Tiberina per il rischio del’esondazione del Tevere.
Energia Elettrica. Acea intanto ha fatto sapere che «In seguito alla piena del Tevere nelle zone di Ponte Milvio, Villaggio Olimpico e vie limitrofe potrebbero avere problemi di rigurgiti le fogne». Acea «provvederà, se necessario, coerentemente con le disposizioni delle Autorità competenti e con quanto previsto dalla normativa a sospendere per motivi di sicurezza l’erogazione dell’energia elettrica nell’area sopra indicata.

L’elettricità sarà ripristinata non appena le condizioni ambientali lo consentiranno».

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