Sergio Rame
Il 27 febbraio 1913 lo scultore e professor Anton Aicher debuttava con il suo Teatro delle Marionette presentando l'opera di Mozart Bastien e Bastienne. Nell'ottobre dello stesso anno, prendeva in affitto il ginnasio del seminario arcivescovile Borromaeum nella Dreifaltigkeitsgasse e lì si stabiliva con il suo Salzburger Marionettentheater rimanendo in quella sede per i successivi quarantanove anni. Oggi, il Teatro delle Marionette di Salisburgo sbarca nuovamente nel capoluogo lombardo: la storica formazione austriaca porterà dal 7 al 9 aprile Le nozze di Figaro sul palco del Piccolo Teatro.
Rappresentato per la prima volta a Vienna il primo maggio 1786, Le nozze di Figaro sono uno dei capolavori di Mozart - il libretto è di Lorenzo Da Ponte - per la sua straordinaria ricchezza musicale che, smorzando ogni intento polemico, sa cogliere con eccezionale flessibilità ogni diversa sfumatura del testo.
«Il nostro gruppo - spiegano i componenti del Salzburger Marionettentheater - vanta una propria tecnica di recitazione, che siamo riusciti a sviluppare all'interno del nostro gruppo e che, con il passare degli anni, è stata ripresa da molti marionettisti in tutto il mondo». Gli attori lavorano tutti nel laboratorio del teatro. Un ambiente semplice: nella sartoria vengono preparati e rinnovati i costumi per le marionette; nella falegnameria e nel laboratorio vengono lavorate le parti in metallo e si costruiscono le quinte e le scene; infine, la «stanza delle marionette».
Dal 1913 al 2004 la storica compagnia austriaca può vantare 240 tournée nazionali e internazionali e collaborazioni con i musicisti, i cantanti, i festival più prestigiosi al mondo. «Per ogni spettacolo del nostro repertorio - spiegano - fabbrichiamo nuove marionette: non ci limitiamo a cambiare i costumi (questo sarebbe limitante). Per ogni ruolo mettiamo in cantiere una nuova marionetta, un lavoro piuttosto complesso se si calcola che in ogni nostra rappresentazione compaiono da venti a novanta figure».
In totale, il Teatro di Salisburgo impiega circa cinquecento marionette. Accanto ai laboratori esiste poi uno studio, in cui vengono sintetizzate e preparate le registrazioni musicali per gli spettacoli. Il tecnico delle luci lavora su una consolle computerizzata, in modo da poter ottenere i migliori effetti possibili. Sono proprio le luci a creare in modo speciale l'illusione e a potenziare l'immaginazione degli spettatori.
«Il Teatro delle Marionette di Salisburgo - concludono i componenti della compagnia - riesce a dare vita, ogni anno, a circa centosessanta spettacoli nella sua sede e ad altre cento recite in tournée».
Per gli spostamenti, la compagnia utilizza un apposito palcoscenico mobile da viaggio con figure, attrezzi, scenografie per ogni produzione, luci e musica: si tratta di circa cinque tonnellate di carico che viaggiano in camion, in aereo o in nave.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.