La Figc indaga, Petrucci: "Sistema infangato" Serie B e Lega Pro si costituiscono parte civile

Il dg della Federcalcio Valentini: "Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l’ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa". La procura federale ha aperto un'inchiesta sulla vicenda

La Figc indaga, Petrucci: "Sistema infangato" 
Serie B e Lega Pro si costituiscono parte civile

Roma - "Appena uscite le prime notizie, ho parlato a lungo con il presidente Abete, impegnato a Zurigo per il congresso della Fifa" spiega il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini, che annuncia anche l’apertura di un’inchiesta federale sulla vicenda. "Tutto quello che serve a fare chiarezza, a eliminare ombre e a risanare l’ambiente non può che trovare la Figc in prima linea e pienamente disponibile e collaborativa" aggiunge Valentini. "Abbiamo messo a disposizione della procura federale tutte le informazioni fin qui note. Il procuratore Palazzi - ha detto ancora Valentini - ha già aperto un fascicolo e nelle prossime ora prenderà contatto con la magistratura di Cremona per chiedere, appena gli organi inquirenti lo riterranno opportuno, la trasmissione degli atti dell’indagine in modo da approfondire gli aspetti di propria competenza".

Parti civili La Figc,come peraltro già deciso dalla Lega di Serie B e dalla Lega Pro, si costituirà parte civile a tutela dell’immagine del calcio e in difesa della trasparenza e della correttezza dell’organizzazione calcistica. "Ho seguito in tv la diretta della conferenza stampa del pm Di Martino - ha aggiunto il direttore generale della Figc - confidiamo nel lavoro dell’autorità inquirente e siamo pronti ovviamente a fornire la massima collaborazione, condividendo allo stesso tempo il richiamo alla cautela e alla prudenza fatto dallo stesso magistrato in presenza di delicati provvedimenti cautelari a carico di alcuni tesserati e degli ulteriori approfondimenti in corso".

Petrucci furioso "Sono sgomento ed indignato per quanto sto apprendendo ora dopo ora". Il presidente del Coni Gianni Petrucci manifesta il suo stato d’animo per l’ennesima bufera che investe il mondo del calcio.

"Innanzitutto - dice il capo dello sport italiano - desidero rivolgere i miei complimenti alle forze dell’ordine e alla procura di Cremona per come hanno condotto l’indagine. Il mondo calcio non può essere offeso e umiliato da soggetti di dubbia moralità che con i loro comportamenti scellerati infangano l’immagine di un intero sistema".

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