LInter passa al contrattacco. Ha fiutato odor di scudetto e adesso non molla. Ha cominciato Moratti. Il week end ha portato consiglio e il padrone dellInter ha messo a punto il piano di battaglia: «Dateci lo scudetto che ci meritiamo. Le regole sono chiare e, in passato, quando una società è stata punita per illecito, sè provveduto a metter al suo posto in classifica la squadra piazzata alle sue spalle. Se Juve e Milan verranno punite da una sentenza afflittiva, mi pare normale che il primo posto venga assegnato allInter. Questa storia non lho ancora digerita e chi deve sentirsi offeso sono io». Malumori, vecchi (Ceccarini-Ronaldo) e nuovi, comunicati con la solita poco attenta estemporaneità. Ma quello di Moratti è stato uno squillo di tromba e ieri pomeriggio, mentre attendeva la partita contro lOlanda allHotel Meridien di Norimberga, Luis Figo si è accodato al padrone. Non gli è parso vero. Si è informato: «Cosa succede in Italia? Bel casino, vero». «Cosa dice Moratti?». «Vuole lo scudetto? Giustissimo, sono daccordo. Bravo, il nostro patron: è un uomo eccezionale, sono sempre daccordo con lui». Facile, dirà qualcuno. Con quel che gli paga di stipendio.
Ma Luis Figo non aggira mai lostacolo: va dritto al problema e magari alla polemica, senza paura. Come stavolta: «Se Juve e Milan verranno condannate per qualcosa, è giusto assegnare lo scudetto allInter. Non sarà come vincerlo sul campo, ma credo sia un atto di giustizia». Il portoghese è un uomo che sa annusare il vento e intuire le situazioni: non a caso è stato lunico giocatore dellInter ad uscire allo scoperto, quando si è chiesto cosa ci faceva Moggi nello stanzino dellarbitro il giorno di Inter-Juve a San Siro. Qualcuno non gli spiegò la storia nei particolari, la società lo difese caldamente ma Figo fu costretto a far retromarcia e pagare una multa per aver interpretato male la situazione.
A distanza di mesi si è goduto una sorta di rivincita e ieri ci è tornato sopra, perchè la vendetta va gustata a freddo. «Sto aspettando che mi restituiscano i soldi della multa. Non avevo capito male.
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