Il film del weekend: "Gladiatori di Roma 3D"

Non siamo ai livelli dell'animazione americana, ma questo colossal italiano ha tutto per piacere ai bambini e intrattenere i genitori, compreso un bel messaggio

Il film del weekend: "Gladiatori di Roma 3D"

Roma Imperiale. Il piccolo Timo rimane orfano durante l'eruzione che distrugge Pompei. Adottato dal generale Chirone, si trasferisce a Roma e trascorre l'infanzia con la di lui figlioletta, Lucilla. Quando la bambina va a studiare in Grecia, Timo inizia a demotivarsi e diventa un pigro sfaccendato. Trascorsi otto anni Lucilla fa ritorno e, oramai ragazza, è promessa sposa al vanitoso gladiatore Cassio. Timo per conquistarla darà fondo a tutta la sua forza di volontà e cambierà se stesso.

Costato ben 40 milioni di euro e 5 anni di lavoro cui ha preso parte uno staff di 500 persone, è appena uscito in 400 copie "Gladiatori di Roma 3D", nuovo arrivato tra i titoli di animazione. Sono numeri importanti per non dire stratosferici visto che si tratta di una produzione italiana.

A dire il vero l'impronta hollywoodiana c'è, perché Igino Straffi, produttore e regista del film, ha ingaggiato come sceneggiatore niente meno che quello del primo episodio della saga "L’Era Glaciale". Questa partecipazione di lusso ha sicuramente aiutato la riuscita dell'opera ma ne ha attutita la forza dirompente perché ha significato mettere in scena tutta una serie di stereotipi dell'animazione visti e rivisti nei titoli americani.

Visto il coraggioso dispiegamento di forze profuse, forse non c'era margine di rischiare ulteriormente distaccandosi dalla tradizione.

Le scenografie di sfondo sono belle e particolareggiate e il 3d visivamente molto potente, ma i movimenti di macchina appaiono spesso troppo veloci e i volti dei protagonisti un po' limitati nell'espressività. Sul doppiaggio stendiamo un velo pietoso perché fa veramente impressione la mancata sincronia tra disegni e voci.

La tecnica d'animazione non è al livello degli ultimi capolavori d'oltreoceano; ma i bambini apprezzeranno lo stesso e coloreranno da soli con la fantasia quel che appare troppo povero ai disincantati adulti.

Il messaggio del film è importante: le mete si raggiungono con sforzo e sacrifici costanti

e non percorrendo scorciatoie.

"Gladiatori di Roma 3D" è stato venduto in 30 Paesi e arriverà in 3000 copie in America la prossima Pasqua. Rappresenta insomma una gigantesca scommessa per l'esportazione del nostro cinema.

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