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Fimosi e parafimosi: quando e come conviene intervenire

La fimosi è quella condizione in cui si ha una stenosi (restringimento) del prepuzio che non permette l’esposizione del glande. Alla nascita è normale che non lo si riesca a retrarre perché esso è attaccato al glande; solo con la crescita, a 3-4 anni, quando inizia la produzione di smegma, si assiste allo scollamento di questi due elementi. Si distingue fimosi serrata e non, a seconda dell’entità del restringimento: se non permette l’esposizione del glande anche a pene flaccido si tratta di fimosi serrata. Può essere inoltre congenita o acquisita. La prima si manifesta da piccoli e spesso con esercizi e farmaci a uso topico può risolversi spontaneamente. La seconda è secondaria a traumi, infezioni, lichen sclero-atrofico e spesso è correlata alla presenza di diabete; questi fenomeni conducono a un restringimento cicatriziale del prepuzio chiamato anello fimotico. In questo caso la terapia è chirurgica. La parafimosi, invece, è quella condizione in cui non si riesce più a ricoprire il glande dopo averlo retratto a causa della presenza di una fimosi.

Si tratta di un’urgenza chirurgica e deve essere ridotta al più presto. Le terapie per la fimosi nell’adulto sono di tipo chirurgico e consistono nella circoncisione (asportazione totale del prepuzio) o nella postectomia (asportazione parziale).

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