Finisce la «maratona» dei quartetti

Per quattro stagioni consecutive le prime parti degli archi dei celebrati Berliner Philharmoniker hanno presentato al pubblico ceciliano l’esecuzione integrale dei 16 quartetti per archi di Beethoven. Questa sera si chiude l’impresa. Perché di impresa si tratta, quando si pensa alla complessa opera quartettistica di Beethoven. Tale forma musicale, tra le più profonde di ogni tempo, ha accompagnato Beethoven per tutta la vita, fin quasi alla fine, essendo l’ultimo quartetto, in fa maggiore, op. 135, dell’autunno del 1826, cinque mesi prima della morte, quando il musicista era del tutto sordo benché ancora incapace di arrendersi al destino. In una forma apparentemente classica, Beethoven distilla nel suo ultimo quartetto, dedicato a un tappezziere viennese suo amico, la quintessenza della musica aprendo, contemporaneamente, insperate prospettive alla future generazioni di musicisti. L’enigma posto a epigrafe del quarto e ultimo movimento dell’op. 135: «Deve essere così? Così deve essere!», corredato di poche note che costituiscono la trama del movimento, non è che un «nonsense» rubato - così sembra - alla quotidianità di un genio musicale che chiede a esecutori non autorizzati il pagamento del diritto d’autore. Fanno da corona all’estremo capolavoro, i quartetti, n. 1 dell’op. 59 (che appartiene agli anni assai produttivi ed innovativi della Quinta e Sesta sinfonia, come pure del Fidelio) e il n. 5 dell’op. 18, che, stilisticamente, guarda al Settecento.
Il quartetto d'archi dei Filarmonici berlinesi (costituito dai violinisti Daniel Stabrawa e Christian Stadelmann, dal violista Nethard Resa e dal violoncellista Jan Disselhorst) è l’unico ensemble dei Berliner a tenere anche nella storica Philharmonie, oltre che in giro per il mondo, una stagione da camera, nella quale Beethoven è certamente l’autore di riferimento, come Mozart per i Wiener, forte di una nobile quanto accreditata tradizione non solo sinfonica. I valorosi solisti, sabato 18 novembre, hanno suonato, in forma privata in Vaticano, alla presenza del papa, di cardinali e di illustri ospiti .

Nel corso del concerto, offerto dal Presidente della Repubblica tedesca al pontefice, il Quartetto berlinese ha fatto ascoltare Mozart - autore d'elezione di papa Ratzinger - e Beethoven. Auditorium. Sala Sinopoli. Oggi alle 21. Info: 06-8082058

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