Sudafrica 2010

Finisce in parità anche Nuova Zelanda-Slovacchia

Dopo essere passata in vantaggio al 5' st con Vittek, la strada sembra in discesa per la Slovacchia. Ma al 93', a sopresa, arriva il pari della Nuova Zelanda. Dopo due gare il girone F, quello dell'Italia, vede tutte le squadre a pari merito con un punto in classifica

Finisce in parità anche Nuova Zelanda-Slovacchia

Rustenburg – L’attesa era grande. Non tanto per la qualità delle due squadre quanto per il destino che le accomuna all’Italia nel girone F dei Mondiali. Alla fine tra Nuova Zelanda e Slovacchia finisce 1-1. Per come si era messa la partita nessuno avrebbe immaginato un pareggio, visto che fino al 93’ la Slovacchia era in vantaggio e già pensava di aver messo in cascìna tre preziosissimi punti per approdare agli ottavi. Trapattoni avrebbe detto: non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. E mai come in questo caso proverbio è più azzeccato.

La partita Sulla carta la Slovacchia è superiore alla Nuova Zelanda, eppure nella prima parte della gara non si notano molte differenze. Nei primi 45’ due occasioni gol per parte. Al 28’ pt lo slovacco Sestak da dodici metri manda la palla a un soffio dal palo. Al 38’pt è Smeltz, per la Nuova Zelanda, a sfiorare la rete con un gran tiro di controbalzo che sfiora la porta difesa da Mucha. La musica cambia nel secondo tempo. La Slovacchia passa in vantaggio al 5’st con un bel colpo di testa di Vittek su cross millimetrico di Sestak. A propiziare la rete (che al replay risulta viziata da fuorigioco) oltre alla precisione del cross, è la quasi assoluta libertà dell’attaccante slovacco che ha buon gioco nel colpire di testa mettendo il pallone a fil di palo alla destra di Paston. I blu continuano a fare la partita e la Nuova Zelanda non appare mai in grado di pungere. Alla fine, però, arriva la sorpresa: Smeltz difende bene il pallone e mette in mezzo. Il difensore Skrtel va a vuoto sul cross e dietro di lui spunta Reid. Zuccata di testa e il pallone va sul palo interno insaccandosi nella rete. Finisce 1-1: un pareggio insperato per la Nuova Zelanda.

La stella Hamskik Tutti gli occhi erano puntati sul numero 17 della squadra in maglia blu, Marek Hamsik. Il ventiduenne centrocampista del Napoli (30 gol nelle ultime tre stagioni all’ombra del Vesuvio) è il capitano della Slovacchia. E dimostra, nonostante la giovane età, di avere personalità, piedi buoni e visione di gioco. E’ presente, infatti, in quasi tutte le azioni più pungenti della sua squadra. Ed è lui che disegna le geometrie proponendosi in avanti per tentare di far male.

Alla fine, però, il gioiello del Napoli non basta alla Slovacchia.

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