Fiorello, un aiuto importante

Duccio Pasqua

Un Fiorello inedito per i bambini del Fatebenefratelli. Ieri mattina il poliedrico artista è intervenuto alla prima «Giornata del Prematuro», intrattenendo con la consueta verve le famiglie che affollavano la struttura ospedaliera dell’Isola Tiberina.
Al Fatebenefratelli, alla presenza del Superiore Generale dell’Ordine Fra Pascual Piles e del direttore generale Fra Geminiano Corradini, si sono incontrate numerose famiglie, accomunate dall’aver dato alla luce un bimbo prematuro. L’idea di concentrare l’attenzione su questa prima, difficile esperienza di vita è stata del professor Rocco Agostino, direttore dell’Unità operativa complessa di pediatria, neonatologia e terapia intensiva neonatale al «San Giovanni Calibita». L’Unità fa parte del Dipartimento per la salute della donna e del bambino, diretto dal professor Elio Cirese.
Fiorello, che ha il merito di aver riportato la radio ai fasti del periodo Arbore-Boncompagni, grazie alla fortunata trasmissione quotidiana «Viva Radio2», ha raccontato la sua esperienza di bambino prematuro e ha poi divertito i presenti con curiosi aneddoti relativi alle sue esperienze lavorative con Mike Bongiorno. Alla fine dell’incontro si è soffermato a lungo per firmare autografi e scattare foto con bambini e famiglie, dimostrando semplicità, simpatia e particolare sensibilità.
Tra gli spunti più interessanti della giornata, l’idea, nata dagli stessi genitori, di dar vita a un’associazione di genitori di bambini prematuri, con l’obiettivo di aiutare le famiglie che si trovano a vivere questa esperienza e di formare personale specifico, anche mediante corsi di aggiornamento all’estero. L’idea è quella di dare supporto morale e materiale alle famiglie più disagiate che si trovano nella necessità di recarsi al Fatebenefratelli, anche da fuori Roma, per far nascere, assistere e curare i propri figli prematuri.
Prima dell’intervento di Fiorello, le mamme di Costanza e Francesco Maria, 2 bambini prematuri nati sotto i 500 grammi di peso, hanno raccontato la loro toccante storia. La mamma di Costanza, in particolare, ha mostrato una serie di immagini della bambina, per mostrarne la crescita e per sottolineare la professionalità e l’umanità del personale medico. Fiorello e la moglie Susanna, genitori di una bimba di tre mesi e sensibili al problema, al termine dell’incontro si sono confrontati con alcune famiglie per condividere esperienze così difficili.

Durante la manifestazione è stato presentato un libretto informativo sulla terapia intensiva, per educare i genitori a diventare i migliori collaboratori nell’assistenza al neonato, così da essere attivamente coinvolti nelle cure e vivere la relazione sentimentale con il loro bimbo in serenità. All’incontro non ha partecipato alcun politico, per la volontà di evidenziare l’aspetto umano dell’esperienza, piuttosto che lasciare spazio al protagonismo delle autorità.

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