Fisco La Provincia vuol strappare alla Regione il bollo auto

Assegnare alle Province il gettito stabile del bollo auto. Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, torna sull’argomento, lanciato qualche settimana fa in occasione di una riunione dell’Unione Province Lombarde. «Il calo nelle immatricolazioni delle vetture (il 36 per cento in meno rispetto al luglio 2009) registrato in Italia nel mese scorso - spiega infatti il presidente - non solo conferma quanto le entrate destinate alle Province risultino condizionate dall’andamento del mercato automobilistico ma accredita anche la proposta, avanzata dal nostro Ente e condivisa dall’Upl, di assegnare alle Province il gettito derivante dal Bollo auto attualmente attribuito alle Regioni».
Podestà ribadisce che «la disponibilità finanziaria delle nostre amministrazioni dipende, del resto, per un terzo dal gettito assicurato dall’Rc Auto, dall’Imposta provinciale sui trapassi e da un’aliquota sull’energia peraltro non applicabile ai grandi consumatori come le industrie». Si tratta insomma, sottolinea, di «entrate aleatorie perchè, diversamente da quelle scaturite dal Bollo auto, modulato su un parco mezzi esistente e, quindi, caratterizzato da stabilità in ordine all’ammontare del gettito, risentono di fattori esterni».
La conseguenza di questa situazione, conclude il presidente di Palazzo Isimbardi, «è che le Province, a fronte di entrate soggette a oscillazioni, devono operare senza conoscere l’esatta disponibilità delle risorse.

Nelle prossime settimane, incontreremo, quindi, il ministro all’Economia Giulio Tremonti e quello alla Semplificazione normativa Roberto Calderoli e reitereremo la richiesta di assegnare alle Province il gettito derivante dal Bollo e di attivare, nel contempo, un meccanismo compensativo a favore delle Regioni che attualmente ne sono destinatarie».

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