La Guardia di finanza di Corsico ha portato alla luce un rilevante fenomeno elusivo: in meno di tre anni dall’ottobre 2006 all’aprile 2009, sono stati sottratti alla tassazione ricavi per oltre 15 milioni di euro ed evase le relative imposte (Ires, Irap, Iva), per oltre 5 milioni di euro.
Un'impresa italiana, operante nel settore degli integratori alimentari, ha fittiziamente interposto nelle relazioni commerciali un'impresa compiacente residente nella repubblica di San Marino per spostare in un territorio a fiscalità privilegiata la parte più rilevante degli utili realizzati. La società estera veniva fatta figurare quale acquirente presso i produttori degli integratori, nonché quale unico fornitore della società italiana, mentre, in realtà, era proprio l'azienda italiana che conduceva tutte le attività economico-gestionali.
L’impresa di San Marino, quindi, mediante l’applicazione di alti tassi di ricarico, ha consentito alla società italiana di abbattere il reddito d’esercizio per oltre 15 milioni di euro e attraverso il pagamento delle fatture di trasferire capitali per altrettanti 15 milioni, nella Repubblica del titano. L'attività investigativa si è conclusa con il recupero a tassazione dell'intero imponibile evaso nonché con la segnalazione all’agenzia delle entrate per l’adozione delle misure cautelari, a tutela del credito erariale.
Gli amministratori di entrambe le società coinvolte nell'attività illecita sono stati deferiti alla procura della repubblica di Milano per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante artifici, che prevede la pena da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 6 anni di reclusione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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