Folli scommesse sul futuro del Cav

Idea: per risarcire De Benedetti con i 750 milioni di euro per il Lodo Mondadori, Silvio Berlusconi punti 7,5 milioni di euro su se stesso. Li punti con il bookmaker irlandese «Paddy Power». Li punti sulla domanda «Cosa starà facendo Berlusconi tra 6 mesi?», risposta numero 6, quota 100/1: «Sarà ospite alla villa di Playboy». Poi telefoni a Hugh Hefner, il patron miliardario della rivista, fissi un appuntamento - diciamo per metà aprile 2010 - alla Playboy Mansion e incassi la vincita. Voilà, 750 milioni di euro facili. Chi di scommesse ferisce...
Fate il vostro gioco sul futuro del premier italiano. Accade in Irlanda, con l’agenzia che quotò 12 a 1 l’assassinio di Obama durante il suo primo mandato. Niente da dire, c’è da scommettere sul loro buon gusto. Scommessa vinta, dato che all’indomani della bocciatura del Lodo Alfano «Paddy Power» ha varato nuove quote sul tramonto di «uno dei più consumati showman e dei politici più coloriti del mondo». Si punta per esempio sulla data delle sue dimissioni. L’annata più probabile è il 2010, data a 1,5. Se invece si punta un euro sulla sua resistenza fino a fine mandato, nel 2013, se ne vincono 3.
Se spesso si dice che i bookmakers sono analisti più affidabili dei politologi, poiché rischiano il loro capitale, allora pare che però nel 2010 non ci saranno elezioni politiche: l’opzione voto anticipato per l’anno prossimo è data 5/4 ed è considerata improbabile. Ma le ipotesi più sarcastiche riguardano, come anticipato, le occupazioni del Cavaliere fra sei mesi. Detto che la strafavorita è che resti a Palazzo Chigi (data 1/7), l’idea che Berlusconi venga gettato in una patria galera stuzzica gli allibratori: un Silvio dietro le sbarre paga 8 volte la posta. Un dato che fa riflettere, perché denota come all’estero questa faccenda del Lodo Alfano sia passata in modo completamente distorto. Per merito delle campagne della sinistra, l’idea esportata è questa: ieri hanno bocciato il Lodo, domani Berlusconi fa la fine di Al Capone. E gli stranieri, che dei processi italiani capiscono se possibile ancor meno di Franceschini, scommettono.
Scommettono ad esempio pure su altre, fantasiose ipotesi. Che fra sei mesi Berlusconi sia disoccupato (40 a 1), che segga sulla poltrona di presidente della Commissione Europea o - ebbene sì - sia stato scritturato come attore di film porno (80 a 1). Ipotesi drammaticamente simile all’immagine che da mesi ne dà Repubblica.
Oltre alle quote sulla vittima della sua prossima gaffe internazionale, lanciate un paio di settimane fa, che danno favorita Angela Merkel e a seguire Gheddafi e Gordon Brown (il Papa è dato 7/1), ora si scommette anche sul reato per il quale il Cavaliere Oscuro verrà condannato per la prima volta.

Vince la corruzione, seguono diffamazione ed evasione fiscale. Ma se Repubblica fa una telefonatina a Dublino, entro una settimana si potrà puntare pure su abigeato, taccheggio e necrofilia: gli unici reati di cui ancora non l’ha accusato D’Avanzo...

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