Omar Sherif H. Rida
Dalla «Nuova Italia» alla «Nuova Roma». Da una fondazione, la prima interna ad An e ideata a livello nazionale - e che nascerà ufficialmente il prossimo 28 novembre -, alla sua costola romana, presentata ieri in occasione del convegno «Finanziaria Prodi. Un pericolo per lItalia» allhotel Parco dei Principi. Nella stessa sala, cioè, dove la notte del 29 maggio scorso, il candidato sindaco del centrodestra, Gianni Alemanno, attese lo sfortunato esito delle elezioni comunali, conclusesi con la riconferma di Walter Veltroni.
E sarà proprio Alemanno il punto di riferimento di entrambe le sigle. «Lassociazione Nuova Roma - spiega lex ministro delle Politiche agricole - si pone come obiettivi lelaborazione di un modello di sviluppo cittadino alternativo e la rottura dellegemonia veltroniana attraverso unopposizione costruttiva, in continuità con il lavoro della Federazione provinciale e in attesa del congresso romano del partito previsto per febbraio 2007». Concetti ribaditi anche dal vicepresidente del consiglio comunale, Vincenzo Piso, indicato da Alemanno come presidente dellassociazione. «Non sarà lennesima corrente - sottolinea Piso - ma un laboratorio politico da cui, a partire da Roma, costruiremo il nuovo progetto della Cdl, e che sarà aperto a ogni contributo esterno. So che nel centrodestra altri soggetti stanno pensando a iniziative simili: ben vengano purché si riesca a metterle in rete». Poi lex federale si sofferma sul programma dazione: impegno sul territorio, una nuova politica del trasporto pubblico, temi di scottante attualità come lemergenza rifiuti (sulla quale Piso presenterà a breve una mozione), iniziative di carattere socio-assistenziale. «Per troppo tempo - conclude lesponente di An - abbiamo lasciato a Veltroni lo spazio della metapolitica, quello delle proposte apparentemente impolitiche stile Festa del cinema, attraverso cui la sinistra diffonde il suo modello di governo. Ora è giunto il momento di riprendercelo per costruire unautentica opposizione di governo che non agisca solo di rimessa sulle proposte della maggioranza».
Parallelamente sul palco si susseguono gli interventi delle figure storicamente vicine ad Alemanno e che saranno lossatura dellassociazione: il deputato Antonio Buonfiglio, il consigliere municipale Alessandro Cochi e quello municipale Massimiliano Parsi, il consigliere regionale Pietro Di Paolo, quello provinciale Barbara Saltamartini e Francesco Biava. Applausi e commozione quando questultimo dedica la nascita della «Nuova Roma» a Giuseppe Dimitri, militante di An scomparso dopo un incidente stradale nel marzo scorso. Grida di approvazione quando arrivano le critiche a una finanziaria «figlia di una vecchia logica marxista e classista» e di un governo «che finirà perché saranno loro stessi a staccare la spina a Prodi», come predice Alemanno durante il suo intervento finale: «La stagione dei congressi - cittadino, provinciale e regionale di inizio 2007 - sarà loccasione per ridefinire An e fare il punto sul nuovo centrodestra. Quella che lanciamo è una sfida identitaria e che parla di comunità, radici, competenza, principio di reciprocità. Valori che possono dilagare se comunicati nel modo giusto.
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