Forme del passato per lampadari d’oggi

Torna la moda delle linee classiche ravvivate però dai colori più brillanti

Michela Orefice

Dopo anni di minimalismo quasi esasperato e di ambientazioni hi-tech, seducenti certo ma anche molto asettiche, negli ultimi tempi si è assistito al grande ritorno di un gusto più caldo e decorativo, fatto di materiali preziosi, forme morbide e spesso elaborate, colori pieni, quasi barocchi. Nel settore dell'illuminazione questa tendenza si è fatta sentire in modo particolare, proponendo al mercato bellissime abat-jour con paralumi in seta, lampade da lettura stile anni '30 e soprattutto lampadari eccezionali, fatti i maniera ancora artigianale con vetri e cristalli dai mille bagliori. "Bolero" ad esempio è un lampadario sontuoso, che rievoca gli sfarzi dei grandi saloni di un tempo, delle dimore nobiliari in cui si celebravano feste danzanti lunghe tutta una notte. Realizzato in vetro soffiato interamente lavorato a mano, prende forma in uno scenografico gioco tra colore e trasparenze. Nato dalla creatività del designer Carlo Nason, è disponibile nelle numerose varianti di cristallo, biancolatte oppure rosso. È un lampadario a sei luci che starà benissimo sia inserito in contesti classici, abbinato a mobili tradizionali in legno naturale sia in situazioni di design ultramoderno, fatto di laccature lucidissime, cristalli e metallo. Un pezzo d'arredo estremamente originale. È una delle più recenti proposte della grande collezione realizzata da Gallery Vetri d'Arte, divisione di Firme di Vetro. Per ulteriori informazioni, tel. 041-5741111 oppure visitare il sito www.galleryvetridarte.

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