La formula che è di moda in trenta colori

Tinto in capo: si fa presto a dire, ma, come dimostra un'interessante case-history tutta italiana, occorre uno specifico know-how e una grande preparazione per ottenere ottimi prodotti all'altezza della modernità. È il caso della griffe European Culture di proprietà della DFP International, società per azioni con stabilimenti a Corropoli in provincia di Teramo. La sua produzione di abbigliamento per uomo, donna e bambino si ottiene mixando nello stesso modello diversi tessuti naturali, classici o di ultima generazione, e immergendoli in vasche di colore per tre/quattro ore a una temperatura che supera i 90 gradi. Il risultato finale è affascinante perché il capo finito si modifica nei successivi lavaggi assumendo quella patina vintage che tanto piace ai giovani. «La mia famiglia opera nell'abbigliamento da tre generazioni ma solo dal 1999 abbiamo collaudato questa tecnica del tinto in capo che ci consente di ottenere capi estremamente resistenti, completamente sterilizzati con una forte garanzia d'igienicità» spiega Davide Peppicelli responsabile stile dell'azienda mettendo l'accento su un aspetto di non poco conto per i consumatori internazionali. Infatti l'export di questa produzione tocca punte dell'80%: «Ora cominciamo anche a lavorare con India, Bielorussia e Ucraina mentre la Russia sta diventando il nostro primo mercato». Normale perciò che il gradimento per questa formula in oltre trenta colori diversi sia altissimo da parte di negozi che propongono l'avanguardia, come per esempio Luisa Via Roma a Firenze, Daniels in Germania e in passato persino Colette a Parigi. Il segreto di questo successo sta non solo in un design depurato ed essenziale, ma anche nella ragionevolezza dei prezzi definitivi competitivi con un range che oscilla fra i 125 e i 300 euro al consumatore. «Con l'estate 2013 dovremmo superare i 14 milioni di euro di fatturato mentre nei prossimi cinque anni contiamo di aprire con un partner locale ben 25 negozi monomarca in Cina» aggiunge Peppicelli che nella sua realtà industriale può contare su 150 dipendenti e nell'indotto di circa 500 unità.

Insomma un vero made in Italy che ha nel logo il disegno di un alicorno e, a scanso di equivoci, la dichiarazione «design and tailoring made in Italy» e nella filosofia creativa la forza di un concept originale e l'indipendenza dalle mode.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica