Monica Bottino
Il divieto del Questore non ferma Forza Nuova che oggi sfilerà lo stesso per manifestare contro la costruzione moschea. Ma i manifestanti non saranno a Cornigliano, bensì davanti alla Prefettura. Per chiedere lezioni di democrazia al prefetto di Genova, Giuseppe Romano, a proposito della mancata autorizzazione alla manifestazione che sarebbe dovuta avvenire a Cornigliano. «Perché i no global sì, sempre, nonostante i disordini che spesso si accompagnano alle manifestazioni organizzate da esponenti di sinistra e Forza Nuova no?» si chiedono dalla parti di piazza Giusti, a Genova, dove ha sede il movimento coordinato a livello nazionale da Roberto Fiore. Contro la preannunciata manifestazione di Forza Nuova a Cornigliano si erano nel frattempo espresse ieri la Camera del Lavoro Metropolitana, l'Anpi e l'Arci genovesi invitando le istituzioni locali competenti a non concedere il permesso. Detto fatto. «Quando avevamo presentato la richiesta dalla Questura non avevano fatto problemi, poi ci hanno detto che non potevamo scendere in piazza per non meglio precisati motivi di ordine pubblico - spiega Angelo Riccobaldi, segretario di Forza Nuova -: noi chiamiamo comunque alla mobilitazione militanti e aderenti per impedire la costruzione della moschea, la quarta in Italia per grandezza, nel quartiere Campi di Genova perché costituisce motivo di allarme sociale e rappresenta una vera e propria ferita allidentità culturale e religiosa della città».
Invece il permesso di manifestare a Cornigliano, in piazza Massena è stato negato per oggi e il presidio è stato rinviato a sabato 11 novembre. Intanto però Forza Nuova oggi chiederà spiegazioni dalla parti di Largo Lanfranco. Il corteo partirà alle 17 da piazza Brignole dove i manifestanti si ritroveranno alle 16.30. Alle 17.30 in piazza Lanfranconi si terrà il comizio di Angelo Riccobaldi, don Giulio Tam e Roberto Fiore. Poi fiaccolata fino a Palazzo Spinola e richiesta di incontro con il prefetto. «Come mai, in barba ad ogni diritto costituzionale che prevede la possibilità di ogni associazione a manifestare e ad esprimere le proprie opinioni, viene sempre concessa tale diritto a movimenti e a partiti della sinistra extra parlamentare sapendo che tutte le volte tali manifestazioni degenerano in scontri e devastazioni, mentre quando Forza Nuova vorrebbe scendere pacificamente in piazza tali diritti vengono negati», chiede Riccobaldi.
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