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Franceschini insegue l'Udc:  governo d'emergenza "ma senza Berlusconi"

L'ex segretario del Pd dice sì all'Udc: "Se il premier decidesse di provocare le elezioni anticipate pur avendo la maggioranza, daremmo una risposta di emergenza". Il coordinatore del Pdl Bondi: "Baloccarsi in tali inutili elucubrazioni significa rinunciare a svolgere il ruolo che spetta all'opposizione: quello di occuparsi dei problemi del Paese"

Franceschini insegue l'Udc:  governo d'emergenza "ma senza Berlusconi"

Roma - Su un eventuale governo di emergenza, di unità nazionale, "che superi Berlusconi e vada oltre Berlusconi, sono pronto a fare qualsiasi cosa", Dario Franceshini, capogruppo del Pd alla Camera, intervistato da Lucia Annunziata ad 'In 1/2 ora', ora "insegue" Casini che ha lanciato la proposta. "Se succedesse - spiega l'ex segretario del Pd - che il governo arrivasse ad una crisi, o che Berlusconi decidesse che la crisi è troppo complicata, che ha troppe lacerazioni nel Pdl, che le vicende giudiziarie che stanno girando intorno alle persone a lui vicine sono troppo complicate. Se decidesse insomma di fare un colpo di mano provocando le elezioni anticipate pur avendo la maggioranza, è chiaro che di fronte all'emergenza - di fronte al tentativo di Berlusconi di elezioni per portare ad una svolta autoritaria, liberarsi degli ultimi ingombri, di Fini e di quelli che gli danno fastidio e avere mandato totale - si dà una risposta di emergenza".

Bondi: "Vuol sospendere la democrazia" "L'aspetto più deleterio delle dichiarazioni dell'onorevole Franceschini non consiste nel parlare di un governo tecnico che superi e vada oltre Berlusconi, un'astrattezza che equivale a voler sospendere la democrazia, ma il fatto che baloccarsi in tali inutili elucubrazioni significa di fatto rinunciare a svolgere il ruolo che spetta all'opposizione: quello di occuparsi dei problemi del Paese preferibilmente secondo uno spirito costruttivo e responsabile".

Lo afferma in una nota Sandro Bondi, Coordinatore del Pdl.

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