da Torino
A Teemu Selanne, il «Finnish Flash», l'attaccante simbolo della Finlandia e professionista nella Nhl, mancano i due denti persi qualche giorno fa per un colpo di mazza preso durante la partita con gli Stati Uniti; ma non importa. Il dolore non si sente. Oggi c'è la finale olimpica con la Svezia. «I denti si rimettono, vincere una medaglia è un'altra cosa» commenta alla vigilia del big-match su cui nessuno alla vigilia avrebbe scommesso, e di fronte al quale i divini del disco su ghiaccio, Canada e Usa in testa, fanno da malinconici spettatori. Oggi cè il derby con i «vicini di casa» della Svezia. E sarà ancora più dura perchè gli svedesi hanno già assaporato il gusto della medaglia d'oro. Lo hanno fatto a Lillehammer, nel 1994, e li c'era già Peter Forsberg, protagonista anche in queste olimpiadi di Torino 2006, nominato in passato miglior giocatore della Nhl e alfiere dei Philadelphia Flyers con un contratto da 11 milioni di dollari.
Francobollo Peter sfida Teemu che ha «sacrificato» due denti
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