Franzen a Roma per parlare del suo ultimo libro definito da Time «epocale»

La nuova edizione della Festa del libro e della Lettura, che da qualche anno anima il Parco della Musica di Roma nel mese di aprile, avrà un prologo di tutto rispetto. Il prossimo 21 marzo, infatti, Jonathan Franzen incontrerà il pubblico romano in occasione dell'uscita in Italia del suo ultimo e attesissimo romanzo: «Libertà» (Einaudi). Quella diretta da Marino Sinibaldi è una delle più riuscite manifestazioni che scommette sulla forza e sul fascino del libro. Detto questo è naturale che si appelli al fascino di uno scrittore straordinario come l'autore americano per fornire un primo «assaggio» delle sue potenzialità. Nel 2001 con le «Correzioni» Franzen s'impose agli occhi di critici e lettori per la sua capacità di scommettere sul romanzo. Nell'era delle tante tecnologie, nel mondo della rete trionfante, le parole di quel libro sovrastarono il brusìo della civiltà dell'immagine, la rincorsa agli sterili sperimentalismi. Quasi un decennio dopo, e in un mondo per molti aspetti ancora più virtuale, il miracolo si ripete: l'evento della stagione letteraria americana del decennio, hanno scritto i più importanti giornali statunitensi, è stato la pubblicazione di «Freedom». La copertina di «Time», un evento toccato a pochi altri autorevoli colleghi, ha sancito che Jonathan Franzen è, a tutt'oggi, l'autore del Grande Romanzo Americano, lo scrittore che l'America - ma non solo - invoca per vedersi specchiata con i suoi pregi e coi suoi mali. «Libertà» è un attestato di fiducia quasi sconsiderato nella forza delle parole, nella capacità che ha la letteratura di farsi spirito di un'epoca. Una serata imperdibile questa dedicata dal festival direttod a Sinibaldi all'uscita dell'edizione italiana del libro dell'anno.
All'incontro con Franzen, moderato dallo stesso Sinibaldi, parteciperà anche uno dei più apprezzati autori della nostra ultima generazioni: Alessandro Piperno, che con Mondadori ha pubblicato «Con le peggiori intenzioni» e «Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi».