Il Frosinone tra dolore e infortuni resta a secco

EQUILIBRIO Primo tempo brutto e senza molte emozioni: l’occasione più netta un palo «timbrato» dal giovane Elsneg

In un clima surreale di profonda commozione per la morte del cavalier Benito Stirpe, presidente onorario del Frosinone e padre dell’attuale presidente Maurizio, Frosinone e Vicenza si dividono la posta: 0-0. Un punto che alla fine va bene a tutte e due le squadre: al Frosinone, sceso in campo addirittura senza nove titolari e che così continua a muovere la classifica e a tener lontana la zona calda, ma anche al Vicenza che continua a veleggiare nei quartieri medio-alti della classifica.
L’allenatore canarino Braglia fa di necessità virtù e schiera un tridente offensivo assolutamente inedito, con il giovanissimo austriaco Elsneg centravanti titolare, affiancato dal portoghese Tavares e da Di Roberto. Alla fine proprio Elsneg, prelevato in estate dal Graz e nazionale Under 19 in Austria, risulterà il migliore in campo, con all’attivo anche un clamoroso palo a portiere veneto battuto. Dal Vicenza dell’ex laziale Greguggi, che comunque conferma di essere la migliore difesa del campionato, ci si aspettava francamente qualcosa in più, soprattutto dal duo d’attacco Sgrigna-Bjelanovic.
Il Frosinone imposta la partita in maniera generosa e agonistica, per supplire alla mancanza di esperienza. Il primo tempo in verità non è un granché, con lunghi fraseggi a centrocampo e i padroni di casa che cercano di sfruttare soprattutto le corsie esterne per le folate di Antonazzo e Di Roberto. Ma Fortin non corre mai grossi pericoli e dall’altra parte neppure il suo collega Frattali (per il ragazzino romano ancora una partita da titolare al posto dell’infortunato Sicignano) deve mai compiere interventi di una certa portata. Al 24’, poi, il Vicenza perde per infortunio Bernardini, faro della quadra, e le idee per i veneti si fanno ancor più nebulose. Proprio allo scadere della prima frazione la partita ha due sussulti: al 43’ Di Roberto fa fuori i difensori vicentini e serve un pallone d’oro a Elsneg, ma Volta libera all’ultimo istante. Un minuto dopo lo scatenato Elsneg si incunea in aria e lascia partire un sinistro che si stampa sul palo e poi finisce tra le braccia di Fortin.
Nel secondo tempo sono gli ospiti più vivaci e al 23’ Frattali compie un mezzo miracolo su rovesciata di Serafini. Tre minuti dopo, però, potrebbe passare il Frosinone: Elsneg, ancora lui, è bravo e fortunato in un rimpallo su respinta di Fortin e la palla va a sfiorare il palo destro. Poi praticamente più niente fino al termine.
Il Frosinone chiude così il girone d’andata a 22 punti, un ruolino di marcia che potrebbe essere più che sufficiente ai canarini per garantirsi il quarto campionato consecutivo in serie B. Adesso arriva la pausa natalizia e alla ripresa il Frosinone, chiamato alla prima del 2009 all’insidiosa trasferta veneta di Cittadella, dovrebbe ritrovare numerosi infortunati.

Ma la società si appresa a tirare fuori dal cilindro del calcio-mercato anche qualche colpo ad effetto e soprattutto resistere alle lusinghe per Eder e Dedic. Sui due c’è mezza serie A, ma soprattutto rispettivamente Roma e Napoli, che paiono però intenzionate ad acquistare i gioiellini gialloblu e a lasciarli comunque in Ciociaria fino a giugno.

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