Sarà pur vero, come dice Roy Hodgson, vecchia conoscenza del calcio italiano e allenatore del Fulham, che «la Roma non è solo la favorita del girone, ma anche la favorita dellintero torneo». Ma quella di stasera (21.05) a Londra, contro la quarta squadra londinese dopo le «grandi» Chelsea, Arsenal e Tottenham Hotspurs (cè pure il West Ham, ma in classifica viene dopo i Cottagers) è una sfida decisiva per il destino del girone E di Europa League, che gli inglesi guidano con 4 punti davanti ai giallorossi e al Basilea con 3 e al Cska con 1. Fare punti in Inghilterra è infatti un imperativo per la squadra di Ranieri in vista della qualificazione prima di iniziare il «mini-girone» di ritorno che vedrà la Roma impegnata due volte allOlimpico (Fulham e Basilea) e in Bulgaria contro il Cska. Quasi una formalità a voler dar retta alle parole di Hodgson. Quasi unimpresa a voler dar retta alle cifre, che dicono che la Roma in cinquantanni di coppe europee ha vinto una sola volta in Inghilterra (il 22 febbraio 2001 un 1-0 ai Reds in Coppa Uefa peraltro inutile per la qualificazione); che i giallorossi hanno perso nelle ultime sei trasferte inglesi (anche se gli avversari si chiamavano Manchester United, Chelsea e Arsenal); e che il Fulham è imbattuto in casa nelle coppe europee: 7 successi e 3 pareggi, il bilancio dei 10 incontri disputati a Craven Cottage.
Quella di oggi è anche la prima partita in Inghilterra da allenatore giallorosso di Claudio Ranieri, che in Premier League ha allenato per quattro stagioni il Chelsea. «Per me - dice il tecnico testaccino - è sempre piacevole tornare a Londra, abito qui vicino figuriamoci...». Ma siccome non si tratta di visita turistica, Ranieri si aspetta «un Fulham combattivo anche senza il capitano Murphy. Ho visto diverse gare, giocano un buon calcio e sono sempre molto stretti. Sarà una sfida molto tattica». Ranieri dovrà fare anche oggi a meno di Totti, ma vuole riscattarsi dopo la beffa di Milano: «Quella partita è finita e ora ci sono nuove gare. Gli arbitri possono sbagliare, ma non mi piace una squadra che fa la vittima poi se gli altri sono più bravi accetteremo il risultato». Fulham-Roma è anche la sfida tra i fratelli Riise: il romanista John Arne e il cottager Bjorn Helge: «John è un giocatore di grande esperienza - dice Ranieri - e credo che gli faccia bene misurarsi nel campionato più difficile del mondo. Il fratello corre molto per cui lo farà sudare parecchio».
Prima di imbarcarsi su Londra ha detto la sua anche «linglese» Simone Perrotta: «Sono nato lì, conosco quegli stadi, sono particolari, ideali per giocare a calcio».
Fulham-Roma: i giallorossi sfidano il tabù inglese
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