Funerali separati per le due vittime

Un minuto di silenzio in ricordo delle due bambine uccise a Liegi è stato osservato sia dalla Camera che dal Senato del Belgio. Poco prima il primo ministro Guy Verhofstadt aveva inviato un messaggio di condoglianze alle famiglie mentre l’altro giorno, appena saputo del ritrovamento dei due cadaveri, il principe Philippe, erede della corona del Belgio, aveva deciso di interrompere il suo viaggio di lavoro a Mosca in segno di rispetto per le famiglie delle bimbe. «Come genitori - ha spiegato ai giornalisti russi - vogliamo esprimere la nostra partecipazione ai familiari». Proprio qualche giorno prima il re Alberto e la regina Paola avevano incontrato la madre di Nathalie, che aveva lanciato l’ennessimo disperato appello, in occasione della visita a Liegi della regina Beatrice d’Olanda.
E ieri Camera e Senato hanno deciso di esaminare i problemi sollevati dall’inchiesta sul sequestro e sull’omicidio delle due bimbe, durante la seduta della prossima settimana. I genitori di Stacy e Nathalie, intanto, hanno deciso di celebrare funerali separati. Didier Mahy, padre di Nathalie, ha preferito un funerale nella più stretta intimità da tenersi probabilmente sabato mattina, secondo quanto riferito dall’avvocato della madre che ora vive con il padre di Stacy. Per Stacy invece i funerali dovrebbero svolgersi lunedì mattina nella chiesa dello stesso quartiere di Liegi dove le piccole sono state rapite.

Il Belgio adesso rivive un incubo vecchio di dieci anni. E riporta alla mente due nomi, quelli di Marc Dutroux e Michel Fourniret. Marc Dutroux, 47 anni, fu arrestato nell’agosto del 1996 e condannato all’ergastolo per l’assassinio di quattro ragazzine.

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