«Fuoco al motore. Oddio l’aereo va per conto suo»

Queste le ultime parole del comandante dell’Md82 registrate dalla scatola nera prima dello schianto sulla pista di Barajas

da Madrid

Si arricchisce di un nuovo elemento la ricostruzione delle cause del disastro aereo all’aeroporto di Barajas (Madrid) nel quale il 20 agosto scorso sono morte 154 persone. Gli inquirenti spagnoli hanno infatti chiesto alla televisione argentina Tn di poter acquisire una registrazione audio in suo possesso dove si sentirebbero le voci dei piloti dell’Md82 poco prima dello schianto. È quanto scrive l’edizione online dell’emittente radiofonica Cadena Ser.
I magistrati vogliono accertare se la registrazione esista davvero e se sia attendibile la notizia riportata dalla televisione. L’emittente argentina sostiene di averla ottenuta da una delle due scatole nere dell’aereo. «Si tratta di una prima sbobinatura della scatola nera» ha precisato il giornalista di Tn, Guillermo Lobos.
In onda in realtà non è andata la registrazione audio ma la sua ricostruzione commentata dallo stesso Lobos. Secondo questa ricostruzione uno dei due piloti avrebbe detto all’altro «Il sinistro, il sinistro», alludendo al motore che stava dando problemi. E aggiungerebbe: «Engine fire» (fuoco al motore). A quel punto il dialogo sarebbe diventato sempre più drammatico, fino alle ultime parole: «Oddio, l’aereo va per conto suo, dammi più pedale». Si stanno concentrando su una possibile perdita di potenza di uno dei motori dell’Md82, che avrebbe costretto i piloti a prolungare il rullaggio sulla pista per 500 metri rispetto alla lunghezza abituale.
Intanto gli investigatori proseguono nelle indagini. Secondo quanto riporta il quotidiano El Pais, il fatto che prima di alzarsi in volo l’aereo si sia spinto così in là avrebbe reso il decollo particolarmente pericoloso. Tuttavia, gli inquirenti si mostrano convinti che «negli incidenti aerei non ci sia un solo motivo ma una concatenazione di cause» e che «molte delle risposte relative alla tragedia siano contenute in una delle due scatole nere ritrovate».
E sui controlli e le ispezioni si è aperto un nuovo fronte polemico. Un ispettore dell’Aviazione Civile, Javier Aguado del Moral, denuncia che nei controlli degli aerei ci sono «profonde irregolarità» e che, nonostante il governo ne sia a conoscenza, subisce il ricatto delle grandi compagnie aeree. «C’è un forte potere di pressione che le compagnie aeree esercitano sulla pubblica amministrazione che consente loro di risparmiare sui costi di manutenzione a spese della sicurezza dei passeggeri» sostiene l’ispettore. Aguado cita il caso di un velivolo dell’Iberia fatto volare per ben quattro volte nel 2004 nonostante avesse un motore rotto.


Nonostante ciò il direttore generale dell’Aviazione civile, Manuel Bautista, ha espresso il suo sostegno alla Spanair: «Per noi si tratta di una società molto seria, che dall’inizio dell’anno ha avuto più di 100 ispezioni, e nessuna ha rilevato mai alcun problema».
Dal canto suo il ministero dei Trasporti ha fatto sapere che tra il 2003 e il 2007 il numero delle ispezioni sugli aerei è quasi triplicato, passando dalle 3.511 effettuate nel 2003 alle 9.710 dello scorso anno.

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