Fusioni e acquisizioni Banca Imi e Mediobanca sono regine in Italia

Nei primi sei mesi del 2009 Banca Imi e Mediobanca si attestano al primo posto nelle classifiche di Thomson Financial sulle operazioni di M&A realizzate in Italia: Banca Imi ha il record per numero di transazioni, Mediobanca per controvalore. É quanto emerge dalle graduatorie redatte dal brand finanziario inglese, dalle quali si rileva che la banca guidata da Gaetano Micciché ha seguito 16 operazioni con un controvalore di 3,35 miliardi di dollari, mentre Piazzetta Cuccia ha svolto il ruolo di advisor in 13 operazioni per un controvalore di 19,15 miliardi.
Banca Imi si posiziona al 12º posto nella classifica per controvalore, ma sarebbe al terzo comprendendo l’accordo Enel-Acciona concluso nei giorni scorsi e contabilizzato da Thomson Financial nel 3º trimestre. Il solo «deal» Enel-Acciona vale 13.469,98 milioni di dollari.
Mediobanca mantiene la prima posizione nella classifica dei controvalori rispetto al primo semestre del 2008 con 19,15 miliardi (53,9 nel primo semestre 2008), precedendo nella top ten Lazard con 18,5 miliardi (16ma nel 2008 con 6,3 miliardi), Jp Morgan con 16,74 miliardi, Credit Suisse, Goldman Sachs, Citi, Deutsche Bank, Santander, Bofa-Merril Lynch, Bnp Paribas e Calyon, mentre Banca Leonardo si posiziona al 13º posto con 1,6 miliardi, sempre di dollari (meno 93,1%), di operazioni seguite.

Per quanto riguarda il numero dei deal, Banca Imi è seguita dalla stessa Mediobanca con 13, da Rothschild con 10, Kpmg con 9 e da Lazard con 8. Fusioni e acquisizioni risultano in frenata nei primi sei mesi dell’anno sia a livello mondiale (meno 40,2% a 941 miliardi di dollari), sia in Italia (meno 57,5% a 30 miliardi).

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