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Gaffe di Matarrese Pancalli risentito

Nel giorno del ramoscello d’ulivo offerto ad Abete, Matarrese finisce col procurare il risentimento di Luca Pancalli, commissario straordinario. La sua frase («Pancalli non ha accettato di candidarsi perchè tiene famiglia, ha bisogno dello stipendio del Coni») ha infatti provocato la reazione dell’interessato, ricorso addirittura a un comunicato ufficiale per ribadire il suo disinteresse nei confronti della carica. È più forte di don Tonino la vocazione alla gaffe. Perchè la rivelazione su Pancalli, ancorchè autentica, andava taciuta, almeno in pubblico. Nel frattempo la Lega di Milano (con la sola astensione della Sampdoria) ha scelto di proporre Abete per la presidenza federale raccogliendo la soddisfazione dell’interessato ma ha anche reclamato per Milano il posto di vicepresidente vicario da assegnare allo stesso Matarrese. Moratti, proposto da Tavecchio, si è sfilato dichiarandosi indisponibile all’incarico. Galliani lo avrebbe votato senza problemi.

Al momento il presidente interista, come ha rivelato Paolillo il suo ad, attraversa un periodo di «amarezza immensa». Matarrese ha commentato così il voto: «È l’ultimo pegno che paghiamo»

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