Galan nuovo ministro dell'Agricoltura

Nominato ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan, che prestato giuramento al Quirinale. Si compie così la "staffetta" con l'ex ministro Zaia eletto governatore del Veneto

Galan nuovo ministro dell'Agricoltura

Roma - Nominato ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan, che prestato giuramento al Quirinale. Il presidente Napolitano, ha ricevuto il premier Berlusconi e il sottosegretario Letta e ha firmato il decreto con cui si accettano le dimissioni rassegnate da Luca Zaia dalla carica di Ministro delle politiche agricole. Con lo stesso decreto è stato nominato al suo posto l’ex governatore del Veneto.

Zaia: "Lascio le nuove tavole della legge" «Il Codice agricolo e il decreto unico sulla Pac sono le nuove tavole della legge per l’agricoltura italiana, un lascito di questo ministro al mondo agricolo e rurale al quale continuerò a guardare con attenzione e con la passione di sempre». Lo afferma all’ANSA Luca Zaia, il neo-governatore del Veneto che ha oggi rassegnato le dimissioni da ministro delle Politiche agricole contestualmente alla nomina di Giancarlo Galan. «Il Codice - sottolinea Zaia - è frutto della collaborazione del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali con il ministero della Semplificazione, ed è stato coordinato con la presidenza del Consiglio. Con esso abbiamo portato a compimento uno dei punti fondamentali del programma di Governo: la semplificazione normativa dell’intero corpo legislativo nazionale». «Con il primo Codice agricolo - prosegue Zaia - portiamo la legge, snella, chiara, comprensibile, nelle campagne e nelle aziende di questo Paese, avviando una vera e propria rivoluzione. La materia agricola ha vissuto interventi importanti praticamente in ogni decennio, risultando disseminata in varie leggi speciali che rendevano difficile l’attività degli agricoltori. Scopo della semplificazione normativa è di rendere prevedibile ai destinatari le conseguenze delle loro condotte, come accade già in Francia, con risultati evidenti in termini di efficienza amministrativa». «Lo stesso posso dire del Decreto unico sulla Pac - continua Zaia - che, accorpando in un unico provvedimento tutte le norme applicative della riforma di medio termine della Politica agricola comune, offre agli operatori del settore una sorta di ’manuale tascabilè che li aiuterà a meglio orientarsi».

«Voglio ringraziare - conclude Zaia - per l’impegno e la preziosa collaborazione il consigliere Sergio De Felice, il professor Alberto Germanò e Lorenzo Forte, grazie ai quali è stato possibile ridisegnare il quadro di norme dell’agricoltura italiana».  

 

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