Londra - Tutto il mondo politico britannico si è stretto attorno al leader dei Tories, David Cameron, per la morte di Ivan, il figlio disabile di 6 anni che soffriva di una sindrome cerebrale associata a epilessia. La salute del bambino, figlio maggiore di Cameron che ne ha altri due, Nancy di 5 e Arthur di 3, era peggiorata nella notte imponendo il ricovero all’ospedale St. Mary’s di Londra, dove si è spento nelle prime ore del mattino. Il premier britannico, il laburista Gordon Brown, ha inviato al leader dell’opposizione un messaggio in cui insieme alla moglie Sarah gli ha espresso condoglianze per un dramma condiviso, avendo perso anche loro una figlia di appena 10 giorni nel 2002. "La perdita di un figlio è un dolore che nessun genitore dovrebbe sopportare - ha scritto - so che Ivan è stato un bambino che ha portato allegria a tutti quelli che lo hanno conosciuto e la sua è stata una vita circondata dall’amore".
Compassionate conservatorism Cameron, alla guida dell’opposizione dal 2005, era deputato da appena un anno quando nacque Ivan, nell’aprile del 2002. Il bambino soffriva della sindrome di Ohtahara, una rarissima forma di epilessia caratterizzata da spasimi fini dai primi giorni di vita.
Cameron aveva raccontato di esser stato "investito da un treno" quando scoprì la malattia, che poi ha influito sul suo impegno politico per l’assistenza sanitaria e su quella dottrina del "compassionate conservatorism", valori conservatori depurati dal liberismo spinto dell’era Thatcher, che lo ha proiettato alla guida dei Tories. "Per un po' sei depresso per la differenza tra le tue speranze e la realtà - aveva detto Cameron della malattia del figlio - ma poi lo superi, perché lui è meraviglioso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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