Promuovere lo sviluppo economico, turistico, sportivo, culturale e multiculturale, in modo che  le capacità di ciascuno possano svilupparsi per il beneficio reciproco: è questo l'obiettivo del  patto di gemellaggio fra Venezia e Yerevan, la capitale dell'Armenia, hanno sottoscritto oggi,  alla presenza del presidente della repubblica caucasica, Serzh Sargsyan. È il quinto gemellaggio  per la Serenissima, dopo quelli con Sozhou (Cina), Sarajevo, Tallinn e Istanbul. 
 Nel documento, che muove dal riconoscimento dei legami culturali che hanno unito Veneziani e  Armeni per sedici secoli e del ruolo cruciale che le due città ricoprono nelle rispettive  regioni e nei loro Paesi sia dal punto di vista economico che da quello culturale, si esprime il  desiderio di «migliorare la qualità di vita e il benessere dei propri residenti, promuovendo  relazioni commerciali e culturali». Inoltre, si individuano alcune azioni congiunte: dalla  creazione di occasioni di incontri tra imprenditori veneziani e armeni attraverso  l'organizzazione di meeting tematici nell'ambito di turismo, gestione dei beni culturali e alte  tecnologie nella gestione della città, alla partecipazione a progetti comuni su mostre,  festival, fiere e convenzioni per far conoscere le economie e le culture delle due città, alla  cooperazione e promozione congiunta delle rispettive forme di produzione artistica, delle  istituzioni culturali, dei musei e delle collezioni d'arte.
 «Le nostre culture hanno condiviso e continuano a condividere parti importanti della loro storia  - ha detto il sindaco Giorgio Orsoni -. Quello odierno è un evento importante per le nostre  comunità, perché sono certo che segnerà un nuovo percorso, dando vita a nuove relazioni che mi  auguro partano da subito». «Il popolo armeno è stato parte della storia di Venezia fin dalle  origini e ha contribuito alla sua crescita economica e culturale - ha proseguito il primo  cittadino -. Non a caso, le uniche obiezioni emerse in Consiglio comunale sono state lo stupore  che nel corso di questi decenni Venezia non avesse già sottoscritto un gemellaggio con la  capitale della Nazione Armena».
Il sindaco di Yerevan, Taron Margaryan, ha invitato ufficialmente Orsoni in Armenia il 23 aprile per le celebrazioni dell'Unesco del primo libro stampato in armeno e la delegazione veneziana in autunno. «Le nostre città - ha commentato - hanno avuto un passato storico e culturale molto ricco e sono sicuro che adesso la collaborazione diventerà ancor più efficace».