Un genio ossessionato da Rachmaninov

Un talento ossessionato da Rachmaninov. David Helfgott è nato in Australia il 19 maggio del 1947. Considerato uno dei pianisti più famosi del mondo, è anche conosciuto per quello che gli psichiatri chiamano «disordine schizoaffettivo». La sua storia è stata fatta conoscere in tutto il mondo dal film Shine diretto da Scott Hicks nel 1996 e così bene accolto anche grazie all’Oscar vinto da Geoffrey Rush che impersonava Helfgott da grande. La vita di questo pianista ebreo, figlio di polacchi sopravvissuti ad Auschwitz, è stata condizionata dalla sua sensibilità e dal padre che gli impedì qualsiasi relazione umana ad eccezione di quelle familiari. E Rachmaninov era l’ossessione di questo papà incapace di amministrare le proprie speranze senza rovesciarle sul figlio indifeso.

Il risultato è questa schizofrenia affettiva che sul palco rischia di trasformare Helfgott da strepitoso pianista in un personaggio folcloristico capace però di dire, sulla tomba del padre, «non provo più nulla per lui».

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