Luca Russo
Per entrare ancora una volta nella storia basterebbe un pareggio. Per allontanare definitivamente i fantasmi della scorsa stagione invece servirebbe una vittoria. Un risultato positivo oggi a Busto Arsizio regalerebbe infatti il record di dodici mesi pieni di imbattibilità da quel Treviso-Genoa del 7 marzo 2005 che fu l'inizio della fine del sogno rossoblù nella scorsa stagione. Già il campionato 2004-2005 con quel girone di ritorno in caduta libera. «Questa è un'altra stagione» aveva affermato con decisione venerdì a Pegli Enrico Preziosi respingendo al mittente tutte le paure del momento e definendo il gruppo «sereno e compatto». Oggi dovrà dimostrarlo e se arriveranno i tre punti, l'inizio frenato del girone di ritorno sarà alle spalle. Per cercare l'impresa Giovanni Vavassori metterà in campo un Genoa offensivo con Lopez e Grabbi in attacco e con due esterni di centrocampo decisamente di spinta come Iliev a sinistra e Rossi a destra. Sarà 4-4-2 dunque con il sacrificio di De Vezze e con la fiducia al portoghese Mamede fin qui sotto tono. E per l'occasione la squadra sfoggerà le nuove maglie. La società rossoblù ha infatti raggiunto un accordo di sponsorizzazione con l'azienda Compex, leader mondiale nel campo dei prodotti per l'elettrostimolazione. Il logo della compagnia apparirà così sino al termine della stagione sportiva sulle maglie da gioco ufficiali.
La Pro Patria si presenterà decimata da infortuni e squalifiche (Bianco e Valtolina fermati per una giornata, ndr) e probabilmente con l'unico Temellin nel ruolo di attaccante supportato da un trequartista Trezzi per mantenere l'imbattibilità casalinga e prolungare una striscia positiva che dura da sei giornate.
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