Genoa, Nieto fa già sul serio

Giovanni Porcella

A Neustift i prati color verde smeraldo sono pettinati da un venticello che tira su il cuore. Addio afa e temperature africane. Il Genoa in Austria, nella splendida valle tirolese dello Stubai, ha trovato non solo paesaggi da cartolina, ma anche le condizioni migliori per lavorare. Gian Piero Gasperini non ha perso tempo. Subito al lavoro. Test atletici, sedute muscolari e poi via con qualche partitella. Si fa sul serio e già i primi tifosi rossoblù che sono arrivati a Neustift (presenti gli striscioni di Giustizia Rossoblù e Riomaggiore) hanno potuto applaudire i giocatori: soprattutto Nieto, il più atteso. L’argentino, sebbene in una partitella con le porte piccole, ha realizzato un gol e si è messo in mostra per la sua voglia di farsi notare e di accantonare i dubbi legati ad un infortunio che nel recente passato gli ha dato qualche delusione.
Ma il tecnico punta sul gruppo, supportato dal suo collaboratore Bruno Caneo, vecchia conoscenza del Grifo che ricorda i suoi anni in rossoblù: «Tanta acqua è passata sotto in ponti visto che si parla dell’inizio degli anno ottanta, ma la piazza è sempre la solita con tanto entusiasmo. Sono felice di essere tornato qui». Bisogna integrare i nuovi arrivi con i giocatori confermati dopo la promozione ottenuta la scorsa stagione e uno dei punti di forza della difesa come Francesco Bega, 32 anni, campionato a buon livello nel Cagliari, punta proprio sullo spogliatoio: «Per essere protagonisti serve un buon gioco, ma soprattutto un gruppo affiatato e convinto di arrivare agli obiettivi».
Dissetandosi con qualche integratore vicino al campo d’allenamento che è stato rifatto proprio per accogliere al meglio il Genoa da parte delle autorità locali che hanno anche dato il benvenuto alla squadra con uno striscione all’ingresso del paese, c’è il brasiliano Bolzan Martin Adailton. L’ex veronese sogna un coro della Nord tutto per lui e per questo non vuole perdere tempo: «In ritiro bisogna fare tanto sacrificio perché è da qui che parte la nostra stagione. E per una squadra come questa che sa di poter recitare un ruolo importante nel campionato avrà bisogno di partire al meglio per scatenare l’entusiasmo della sua tifoseria». Capelli lunghi, barba incolta, sguardo da duro: Ivan Juric croato di Spalato invece è costretto a parler di Gasperini. D’altronde lui al mister deve molto se quest’anno indosserà la maglia del Genoa: «A Crotone abbiamo fatto un torneo valido sfiorando i play-off. Lì Gasperini ha dimostrato di essere un ottimo allenatore che sa far divertire la gente e anche noi calciatori». In attesa di qualche altra operazione di mercato, ce ne saranno anche in uscita, le attenzioni oltre che sugli argentini, Nieto, ma anche Rios, si posano sul ruolo del portiere. Nicola Barasso potrebbe partire titolare, lo ha detto anche il presidente Enrico Preziosi, mentre Scarpi se non andrà via rimarrà a fare la riserva pronto a dare il suo contributo, ma intanto si allena nel gruppo anche il brasiliano di 23 anni Rubens Moidim che nell’ultima stagione ha difeso i pali del Vitoria Setubal. Il ragazzo è in prova, dovrà essere il preparatore dei portieri Spinelli a decidere se potrà essere utile alla causa oppure no.

Intanto a Genova prosegue la vendita in prelazione degli abbonamenti ormai prossimi a quota ottomila. E nel fine settimana saranno alcune centinai i tifosi che raggiungeranno Neustift per la soddisfazione degli organizzatori che hanno preparato già alcune feste a base di cucina locale e ovviamente tanta birra.

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