Cronache

Il Genoa se la cava con tre giornate a Olivera

Il Genoa se la cava con tre giornate a Olivera

Alla fine è andata bene così. Dopo la rissa al triplice fischio finale tra Torino e Genoa, si aspettava la mano pesante del Giudice Sportivo. Invece per quello che riguarda la formazione rossoblù è stato squalificato il solo Olivera per tre giornate, reo secondo il giudice Tosel «di avere, al termine della gara, sul terreno di giuoco, tentato ripetutamente di colpire un avversario con violenti pugni, non riuscendo nell'intento in quanto trattenuto a stento da altra persona; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale». Squalificato per una giornata anche Ivan Juric che, diffidato prima della gara con i granata, è stato ammonito durante i novanta minuti di gioco. Molto male è andata al Torino, che per la bagarre scoppiata al termine del match, andrà a Roma, privo di ben sette elementi. Amareggiato il presidente granata Urbano Cairo: «Sono squalifiche a senso unico, faremo ricorso. Noi subiamo squalifiche inspiegabili come quella di Bianchi, mentre non vedo provvedimenti contro Rubinho o il provocatore Thiago Motta. E non mi sembra che il Genoa sia stato punito per i tifosi in campo che hanno preso parte alla rissa».
Sospiro di sollievo dunque in casa Genoa, visto che si temevamo pesanti squalifiche anche per Thiago Motta e Rubihno che nelle immagini televisive sembravano coinvolti attivamente nel parapiglia. Qualcuno si aspettava una multa alla società per l'invasione del terreno di gioco da parte di qualche suo tifoso, ma il Giudice Sportivo non ha inflitto nessuna sanzione pecuniaria alla compagine di Enrico Preziosi.
Il presidente rossoblù intanto, dopo aver annunciato l'acquisto del difensore Under 21 serbo Tomovic dalla Stella Rossa, ha parlato dei prossimi obiettivi di mercato rossoblù. «Credo che per Crespo - ha spiegato il patron rossoblù ai microfoni di Radio Radio Tv - sia ormai questione di ore. In serata dovremmo siglare l'accordo definitivo. A questo punto il nostro attacco sarà composto da Floccari e dall'argentino, mentre per Acquafresca troveremo una soluzione adeguata. Sicuramente lo gireremo in prestito, ma inseriremo una clausola per il controriscatto. Infatti crediamo molto nelle potenzialità di questo giovane attaccante». Su Ricardo Quaresma aggiunge: «Siamo d'accordo con l'Inter. Acquisteremo la metà per dieci milioni di euro. Quando ne ho parlato a Gasperini mi ha abbracciato». Per chiudere Preziosi ha svelato altri due nomi, che circolavano con insistenza: Kharja e De Silvestri. «Dobbiamo parlare con il Siena per il centrocampista marocchino, che comunque a meno di clamorose vicissitudini dovrebbe vestire la casacca rossoblù. Per quello che riguarda De Silvestri è vero che siamo interessati a questo giovane che in prospettiva futura è molto interessante. Purtroppo non facile trattare con il presidente Lotito che è una persona sfuggente».
Nonostante il campionato debba ancora finire in casa Genoa le strategie di mercato sembrano ben definite. Mancano solo da risolvere la questione Criscito e Palladino con la Juve. «Se ci saranno complicazioni - ha fatto sapere il presidente - saranno da parte della Juventus, ma aspettiamo di finire il campionato e poi ci confronteremo». Da Bari, fresco della promozione nella Serie A, rimbalza la voce che Masiello e Ranocchia, in prestito dal Genoa, dovrebbero restare nella prossima stagione alla società pugliese. La squadra ha ripreso la preparazione in vista dell'ultima partita con il Lecce, dove i tifosi invitano i genoani ad imbandierare tutta la città di rossoblù.
La Primavera di Luca Chiappino ha trovato il Chievo Verona nei quarti della pole scudetto. Si giocherà il 1 giugno.

In caso di passaggio del turno troverebbe la vincente tra Juventus e Palermo.

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