Genova nega i contributi per rottamare le auto

Fa demolire la propria auto di categoria euro 1 e chiede che gli vengano concessi i benefici di legge, cioè un contributo di 80 euro e un abbonamento annuale gratis all’Amt, ma non gli danno né l’uno né l’altro. A rendere nota la vicenda di questo genovese, è il difensore civico della Provincia di Genova, on. Pietro Gambolato, il quale spiega che in questa situazione si trovano tutti coloro che in questi mesi hanno provveduto a far demolire la propria vecchia auto.
La storia del nostro protagonista inizia nel marzo 2007 quando, appunto, porta il suo veicolo alla demolizione. «Appreso dai media l’esistenza di un proprio diritto ad un contributo per la rottamazione, oltre al rimborso dell’abbonamento per il trasporto pubblico locale per un anno, il cittadino si è rivolto a questo ufficio non sapendo come fare per ottenere quanto di spettanza», afferma Gambolato.
E in effetti l’ufficio del Difensore Civico si muove e accerta, senza possibilità di dubbio, che la legge finanziaria del 2007 prevede appunto quegli incentivi per la rottamazione di veicoli inquinanti. Il diritto, dunque, è incontestabile. Ma siamo in Italia, e da noi tutto diventa relativo, anche se certificato da una legge dello Stato.

Si viene così a scoprire che, nonostante il decreto del ministro dell’Ambiente, «pare che non tutti i centri di demolizione applichino il disposto di cui al comma 224 (cioè gli 80 euro di contributo n.d.r.)». E l’Amt confessa di non sapere come fare per concedere l’abbonamento gratis. In altre parole, la legge c’è ma nessuno la fa rispettare. E a pagare è sempre il cittadino...

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