Genova - Sono tempi magri, anche per il teatro. I soldi per gli allestimenti sono quello che sono e arrangiarsi è la parola d'ordine per mettere sul palco opere di grande impatto, ma con un costo possibilmente contenuto nei limiti dell'umanamente tollerabile.
Ikea a teatro Come fare per non dover dichiarare bancarotta e allo stesso tempo mettere in scena spettacoli rispettosi della tradizione? Le scelte possibili sono numerose e si suppone tutte egualmente valide. Tra le varie scelte possibili compare anche la via tentata dal teatro dell'Opera di Genova. "Limiteremo il costo delle scenografie", spiega il sovrintendente del teatro, come è presto detto: servendosi dei kit Ikea del vicino store di Campi, realizzati, assicura la responsabile marketing del marchio svedese "in economia, ma ugualmente con grande qualità".
Co-marketing e prezzi bloccati "E' un interessante forma di co-marketing", spiega il sovrintendente Pacor, "che finora non è ancora stata tentata da nessuno. Noi otteniamo una scenografia valida a un prezzo contenuto e Ikea ne ottiene in cambio una bella pubblicità legandosi a uno spettacolo culturalmente interessante. Speriamo che l'iniziativa sia ripresa anche da altre aziende". Speranzoso il sindaco del comune ligure, che fa notare come, anche in un momento non particolarmente prospero, il teatro cittadino sia riuscito a salvarsi e stia procedendo verso il risanamento dei suoi conti.
"Grazie a questa iniziativa abbiamo potuto mantenere al minimo l'aumento dei prezzi degli spettacoli. Gli abbonamenti costano quanto gli anni precedenti e i biglietti sono aumentati solo del 5%. Una scelta che ora ha bisogno di essere ripagata dall'affetto degli spettatori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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