Poliziotto e artigiano del vetro. Ma anche ingegnere meccanico, architetto e giornalista. Queste le professioni più accattivanti. A decretarle sono stati gli alunni della «Quarta D» della scuola primaria statale Nicola Fabrizi di Quinto dopo aver intervistato i propri genitori in classe. A moderare gli incontri la loro insegnante Adriana Benvenuto che nell'iniziativa ha creduto da subito. «Un'idea semplice ma costruttiva, che accorcia le distanze tra scuola e famiglia - spiega -. Conoscere il mondo del lavoro attraverso il racconto di un papà e di una mamma, rende tutto più semplice. E a beneficiarne sono soprattutto i bambini che hanno ancora le idee confuse sulle professioni dei grandi».
Un piccolo apporto quello della maestra Adriana, che dopo vent'anni trascorsi a insegnare a Pieve Ligure, ha preso per mano da quattro anni i ragazzi del circolo didattico di Genova Quarto alla scoperta dell'universo scuola. «I bambini erano confusi. Capivo che non avevano bene in mente cosa fosse il mondo del lavoro - prosegue -. Ho pensato che poteva essere costruttivo raccontare in classe le professioni dei loro genitori. E così è stato. Dal due dicembre, il primo papà è stato Massimiliano Lussana che ha spiegato il mondo del giornalismo, a seguire, più del 50 per cento dei genitori hanno aderito all'iniziativa raccontando scelte, percorsi scolastici e universitari, passioni e sacrifici. Volevo che emergesse proprio questo: il valore del lavoro attraverso un racconto a più voci». E i ragazzi hanno raccolto la sfida. Incuriositi hanno «ricevuto» in classe: un elettricista, un geometra, un ingegnere meccanico, un giornalista, un artigiano del vetro, un gemmologo, una farmacista, un ispettore di Polizia, un neuroradiologo, un agente marittimo, un assicuratore, una docente universitaria e un architetto.
E per nulla intimiditi i ragazzi raccontano. La prima a parlare è Anna Albertella: «Ho nove anni e il mio di papà di professione costruisce vetrate artistiche. In classe ha spiegato che il mio trisnonno ha iniziato a lavorare nel 1905 e da lì in poi tutti i miei parenti lo hanno continuato. Ha raccontato la storia della vetrata artistica e spiegato come si fa passo dopo passo. Alla fine abbiamo fatto una piccola vetrata in classe». Tra colori e spiegazioni quello del papà di Anna è risultato il più interessante dei lavori presentati in classe. Tra i più gettonati spicca anche quello del poliziotto come spiega Alessio Pani: «è un lavoro molto importante quello dell'ispettore capo delle Volanti della Squadra Mobile. Un lavoro rischioso e non comune, a difesa delle persone meno forti che assicura ordine nella città. Il signore Calapristi ci ha spiegato come comportarci in caso di pericolo e alla fine noi lo abbiamo ringraziato». L'interesse di Federico Lussana è tutto concentrato verso il papà di Matteo Battaglia ingegnere meccanico che in classe ha portato un motore elettrico: «A me piacciono la tecnica e la tecnologia - spiega Federico -. È stato bello ascoltare come è strutturato un motore e come funziona». E la passione per l'elettronica continua quando in classe arriva il papà di Matteo Crasta che di professione fa l'elettricista. «È emersa - aggiunge la maestra Adriana - l'importanza di questa figura professionale durante il passaggio dall'analogico al digitale terrestre. Comunque, le diverse tipologie di lavoro presentate hanno richiamato interesse e coinvolgimento dei ragazzi, ciascuno dei quali ha, a fine incontro, raccontato l'esperienza con relazioni che ho soltanto letto ma non corretto. È mia intenzione raccoglierle in schede e consegnarle poi a ciascun genitore intervenuto». Tra gli ultimi banchi si solleva la voce di Benedetta Mormino che racconta che a lei è piaciuto tanto il mestiere da giornalista spiegato da Massimiliano Lussana: «Mi ha appassionato molto il suo racconto. Ha illustrato la professione in modo semplice, come nasce una notizia, rispondendo poi a ogni nostra domanda. È il mestiere più bello, perché mi piace scrivere, fare i testi e compilare relazioni».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.