(...) di Principe dove laltra sera era stato bloccato un treno Intercity e danneggiate delle fioriere. Il blitz genovese era scattato dopo le 19, quando nellatrio della stazione Principe è comparso un gruppo di persone con il volto coperto da un cappuccio. Una trentina in tutto, ma tanto è bastato per gettare la stazione nel caos. Prima si sono incamminati sui binari minacciando di bloccare il traffico ferroviario. Si sono guardati intorno e hanno adocchiato un possibile bersaglio contro cui scatenare la loro furia. Un treno «Frecciabianca» era fermo sui binari e loro gli si sono scagliati contro facendolo bersaglio di un lancio di pietre, che hanno sfondato i vetri dei finestrini, creando moltissimi danni. Alla fine lhanno anche impiastrato con scritte contro lalta velocità sui finestrini del locomotore e lanciando alla fine anche una fioriera sui binari. Il treno è partito, alla fine, ma con ben 62 minuti di ritardo, tanto che le ferrovie hanno dovuto far viaggiare alcuni passeggeri su altri treni. La rapidità dellazione ha fatto sì che i manifestanti si siano volatilizzati subito dopo il blitz. I danni - compresi quelli a vari monumenti cittadini che sono stati coperti di scritte - devono ancora essere calcolati, mentre le forze dellordine stanno visionando i filmati delle telecamere attive in stazione e intorno a piazza Acquaverde per cercare di dare un volto ai teppisti.
Intanto la Digos di Genova prosegue nellindagine per danneggiamento e per linterruzione di pubblico servizio che si è ripetuta ieri sera veros le 20, stavolta alla stazione Brignole. Ieri mattina i danni erano stati più contenuti, nonostante i soliti striscioni: i più significativi erano «Chi Attacca la Val Susa attacca tutti noi» e «No tav - no stato - no esercito». Il blocco è stato tolto intorno alle quattro del pomeriggio e i manifestanti si sono dati appuntamento alle 18 davanti alla sede della prefettura, a Genova dove circa 150 attivisti No Tav hanno bloccato la circolazione. Ritmando la protesta con alcuni tamburi, hanno lanciato numerosi slogan contro il progetto di treno ad alta velocità. Poi si sono trasferiti alla stazione Brignole dove si sono vissuti momenti di tensione. La stazione è stata chiusa dopo che un gruppo di una trentina di attivisti è riuscito a occupare un binario, dove era in sosta un treno. Inferociti i passeggeri. Tra forze dellordine e no tav vi sono stati brevi scontri con lesplosione di alcune bombe carta. Il traffico ferroviario è bloccatoTra i manifestanti cè anche Giuliano Giuliani, padre di Carlo, ucciso durante il G8 di Genova nel 2001: «Assurdo pensare di premiare un carabiniere che ha fatto il suo dovere», ha detto in merito allencomio assegnato al militare che non ha replicato alle provocazioni verbali di un No Tav. Il collegamento tra gruppi antagonisti e Genova parte da lontano: basti pensare che Luca Abbà, il manifestante rimasto gravemente ferito in Val di Susa, era già stato processato e, alla fine, assolto, per concorso in lesioni a pubblico ufficiale per un fatto avvenuto a Genova.
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