il derby dei lettori

2LA POESIA
Torniamo con orgoglio

a volare alti
La Samp/ ha perso/ lo smalto,/ loffie giocate/ mancan/ gli attributi,/ fischi/ e arance/ dagli ultrà./ Genoa/ fatta secca/ dal redivivo/ Toni,/ Totti osserva/ «il Pupone»/ vola/ la capitale/ più sopra sarà?/ Genova/ la Superba/ ha perso / la testa/ che sarà? Si alzi/ orgoglio/ e dignità/ si voli/ ancora/ alti/ in serie A./ Magici/ colori/ giovani/ austeri/ si ritrovi/ la dignità./ Non la/ salvezza/ ma/ alte/ sfere/ per carità/ siamo tifosi/ amanti/ bel gioco/ e punti/ importanti/ ei sarà!

2L’OPERATO DEL GRIFONE
Il progetto sta nell’acquisire

giocatori d’eccellenza
Indipendentemente dalla partita di Roma, ci tengo a ribadire quello che ho scritto anche a www.cittadigenova.com. Qualcuno si domanda cosa sia e in cosa consista il progetto Genoa. Intanto vorrei elencare un numero di giocatori per ruolo e età di proprietà diretta o in percentuale. Prima però segnaliamo che sono arrivati alla corte di Preziosi, 3 giocatori nati nel 1991, tre giocatori d’attacco e un portiere del 1988. Si tratta del Greco in forza all’Aek Athene, Tachtsidis, un attaccante seconda punta, trequartista un calciatore che assomiglia tantissimo a Lazzari del Cagliari, quindi Chinellato prelevato dalla Fiorentina, ma già giocatore del Venezia, punta fortissima , per finire con la stella, il grande acquisto Aleksic. Un attacco, con il n° 10 e con 2 punte di livello assoluto per le prossime annate. Ma il Presidente e il suo staff non si sono fermati qui è arrivato dal Vicenza il promettente portiere, classe 88, Alberto Frison... Bene chi non vede il progetto o ha la vista annebbiata, non lo vuole vedere o non sa nulla di questi 4 ragazzi. Ora elencherò un po’ di calciatori del Genoa, per spiegare il « progetto». Partendo dai portieri, Amelia (27 anni), ha vinto gli ultimi mondiali con l’Italia, quindi, Frison (88) e il nazionale di categoria Mattia Perin. Proseguendo con i difensori ecco Papastatopulos (88), Tomovic (87) e i tre nazionali Bocchetti, Criscito e Esposito i veterani dell’86 a cui vanno aggiunti Bonucci (87), Ranocchia (88) e il probabile arrivo del diciottenne nazionale Austriaco, dell’Austria Vienna Alexander Dragovic senza tenere conto di Renzetti (88) e Troest (87). A centrocampo a farla da padrone con i titolari Rossi, Mesto, Juric, Milanetto, Zapater (85), Modesto e l’affacciarsi dei baby Fatic (88) e Bolzoni (89) e El Sharawy (92). Davanti, ci sono poi Palacio, Palladino o Sculli. Il progetto c’è: puntiamo cioè ad acquisire,giocatori di prospettiva e di eccellenza vera, nazionali di categoria e leader.
Roberto Del Ponte
2SPORT E NON SOLO
Il manto erboso del Ferraris

simbolo del degrado cittadino
Caro Massimiliano, lo sport a Genova è sempre stata materia ostica e di difficile comprensione, ma mai come adesso si possono notare i modi e le misure del disastro. Nell’immaginario popolare si è ormai affermato il «manto erboso del Luigi Ferraris» come simbolo del degrado cittadino. Un insulto allo sport professionistico ed al calcio in modo particolare. Che la Sindaco Marta Vincenzi non senta il calcio come figlio prediletto del Comune di Genova è cosa nota , ma dove si dovrà arrivare affinché si rompa il giocattolo? La corda è tesa , anzi direi tesissima. Le squadre non stanno più in piedi e la palla ormai non è neanche più rotonda.

Certo, è fuorviante ragionare sui simboli tanto meno su quelli molto commerciali come uno stadio di calcio. Però, oggi, lo stato dell’ erba del nostro stadio rappresenta piuttosto fedelmente, in estrema sintesi, lo stato delle cose degli impianti sportivi genovesi.
Gian Luca Fois

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