Il dibattito in redazione

2 CENTRI SOCIALI SOVVENZIONATI

Che vergogna questo Comune che premia i teppisti e insulta gli onesti
Ho letto che il Comune ha intenzione di assegnare spazi (e soldi) ai centri sociali che occupano abusivamente (e sbandierano le occupazioni abusive come diritto). Come la «terra di nessuno», che sul suo sito si dichiara «centro sociale occupato». Quindi, in più che questi fanno i delinquenti e i prepotenti, voi gli date pure gli spazi e i nostri soldi. Veramente questo è una vergogna colossale. E un insulto per i cittadini onesti.

2 IL DILEMMA ROTAIE O GOMMA?

Il Terzo Valico non sia una bufala:

oggi le navi viaggiano più veloci
Il giorno 8 agosto rientravo a Milano e lungo l'autostrada A7 nel tratto Ronco Scrivia-Isola del Cantone ho notato una fila di autocarri con targa tedesca delle ditte Muller, Fischer & C. con a bordo containers mentre un treno merci di tipo «treni blocco» per i containers viaggiava mezzo vuoto! Quando mi sono fermato all’autogrill ho chiesto ad un paio di autisti di tir tedeschi come mai i containers dovevano fare viaggi di oltre 1.000 Km e la risposta è stata che gli operatori tedeschi preferiscono inviare i loro mezzi nel porto di Genova, all'arrivo delle navi della Yang Ming, Cosco e altre, in modo da avere le merci consegnate due giorni dopo mentre se si affidassero alle ferrovie i tempi sarebbero molto più lunghi. Ora non vorrei che a causa della solita inefficienza di sistema ci trovassimo tra vent'anni con il terzo valico in funzione ma... con treni merci mezzi vuoti e con il traffico di tir in autostrada in aumento! Il problema è che già oggi gli scali merci esistenti (oltre a quello chiuso di Busalla) tipo Novi Ligure sono sottoutilizzati ma chi ci garantisce che domani tutti i containers in arrivo ed in partenza dai porti liguri viaggeranno solo su rotaia?
Mario Lauro
2 MANOVRE E MANOVRINE

I sacrifici servono soltanto

se si pensa anche al piano di rilancio
Prendiamo atto della manovra e del suo contenuto, non possiamo fare altro. Le manovre non piacciono, lo sappiamo, ma ancora meno piace l'idea non sarà ne l’ultima ne la meno dolorosa. Non è svuotando l' acqua che entra dalla falla che si evita di andare a fondo, bisogna semmai cercare di tappare quella falla. Traducendo questo banale esempio, sono qui a dire, ancora una volta, che bisogna ricominciare a creare ricchezza, bisogna fare ogni sforzo politico ed economico per riportare in vita quel tessuto imprenditoriale oramai catatonico, asfissiato dagli impedimenti e dai rigidismi derivanti da una burocrazia ottusa e castrante. Bisogna velocemente tornare al’«laissez faire», leit motive di un grande economista liberale del 900, Adam Smith ispiratore del liberismo economico, meno stato più impresa. Se non si interviene con determinazione per invertire il trend ma si continuare a spremere, a tagliare e a ridurre si arriverà inesorabilmente comunque ad aver consumato tutta la ricchezza disponibile nonchè la pazienza dei contribuenti.Ben venga comunque la lotta agli sprechi, ai furbetti, agli evasori incalliti ma per favore se ne siete capaci fate qualcosa per rilanciare questo paese.
Walter Pilloni

Presidente Teknit srl
2 LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO

Metti una sera d’agosto in Lunigiana

a sentire le storie di Biagini
Metti una sera d’agosto, un cielo di batuffoli di cotone e una luna colma così, che puoi prenderla fra le dita. Siamo nell’arcana Lunigiana, terra di mezzo che non appartiene a nessuno. Siamo nella dimora castello (che tanta storia ha contenuto e tragica e intricata di potere) di Giancarlo Biagini e di Edda, sua moglie, anfitrioni dolci e perfetti, l’occasione è data dalla presentazione del libro di Giancarlo «Manga Marazita», il titolo è già un programma, un omino piccolo piccolo, a piedi nudi, affetto da calzonacci e da una boccia di vino fra le manine, una faccia d’incanto, fra l’anarchìa, il dolore e lo sfottimento, un personaggio locale, di quella Bagnone d’altri tempi e amministrata oggi da un architetto, che ne apprezza tutta la bellezza sottesa. Il libro di Biagini racconta proprio le storie locali, con gusto e amore, alla ricerca delle proprie e altrui radici, indispensabili per navigare il mondo, parole perfette, quelle di Giancarlo, una capacità narrativa straordinaria, che ti fa addirittura assaggiare le parole. La presentazione è avvenuta per la voce pacata, profonda e incantevole del prof. Benelli, il quale si è addentrato culturalmente in un percorso storico culturale di grande impatto emotivo.

Tema la storia e le sue memorie, una storia spesso accantonata e che ritorna prepotente attraverso figure di donne e uomini ignoti e colmi di significati sociali, una storia che scava nella propria identità per farne momento di esaltazione. Oggi, più che mai, in un mondo globale spersonalizzante, le genti vanno alla ricerca di sé e di sé in rapporto agli altri.
Nicla Ghironi

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