il dibattito sulla polemica su Mussolini

il dibattito sulla polemica su Mussolini

2 IL VERO SCANDALO
La Storia non deve guardare

al passato con occhi strabici
Grande scandalo nazionale quando il Berlusca, parlando dell'Olocausto, ha ricordato le gravi colpe del fascismo nell'aver accettato le farneticazioni razziali di Hitler, aggiungendo però che, prima, Mussolini aveva fatto anche cose buone ed utili per l'Italia.
I più scandalizzati naturalmente i Ds, i quali da sempre sottovalutano le stragi di Stalin e compagni, la vergogna delle foibe, ed altre piccolezze che sono tali soltanto perché operate dai comunisti.
Vorrei ricordare alla massa di ignoranti che siedono anche in Parlamento che Mussolini, prima di condividere col pazzo tedesco orrori che sono innegabili, fece anche molte cose buone per il Paese, cose che non vanno dimenticate come non va dimenticato il male.
Ricordo la bonifica delle Paludi Pontine (quanti giovani d'oggi sanno dove sono e cosa sono ed erano), la creazione di città come Latina, Sabaudia, Carbonia là dove erano miseri e malsani villaggi, la creazione della prima Previdenza sociale, le colonie marine e montane dove bambini poveri, molti dei quali mai avrebbero visto il mare in vita loro, andavano gratis a recuperare la salute, lo sport alla portata di tutti... e certo dimentico qualcosa perché ai tempi ero una bambinetta. Tutte opere fatte assai prima che la «questione sociale» divenisse espressione conosciuta e variamente sfruttata a fini propagandistici. Nessuno ha il diritto di insegnare a me che l'ho vissuta quale male è la guerra e quanto è vitale battersi per evitarla, ma credo che la Storia debba essere obiettiva e soprattutto completa, e non guardare al passato con occhi strabici, come quasi sempre vien fatto anche sui libri di storia che insegnano ai nostri figli e nipoti, come direbbe Camilleri, «la mezza messa».
Certo è più facile, comodo e vigliacco blaterare dall'alto delle poltrone raggiunte e nel contempo sfruttare a fini personali il denaro pubblico, cosa di cui quotidianamente la cronaca dà testimonianza.
Chiara Destefanis
2 FIGLIE DI UNA CULTURA FASULLA
Le proteste della sinistra

sono senza giustificazioni
Non riesco proprio a comprendere tutto il clamore che hanno suscitato le parole di Berlusconi su Mussolini ed il Fascismo. Berlusconi ha semplicemente detto quello che pensa la maggior parte degli italiani, per lo meno quelli che ragionano con la propria testa, ovvero che il regime fascista, attraverso le sue riforme sociali, ha contribuito positivamente a creare una nazione moderna e rispettata nel mondo. Tale opinione risulta addirittura banale al punto da essere condivisa da moltissime persone di sinistra, la cui onestà intellettuale è sicuramente maggiore rispetto a quella dei propri rappresentanti politici.
Chi ritiene che Mussolini fece soltanto cose negative è liberissimo di pensarlo anche se sarebbe molto più coerente se al contempo rinunciasse alla propria pensione ed agli altri diritti sociali acquisiti proprio grazie al suo governo. Anche in questa occasione gli uomini e le donne de La Destra dimostrano di essere i soli in grado di non subire passivamente l'impostazione culturale fasulla della sinistra, affrontando senza alcun timore tematiche delicate e scomode come quella in questione.


Segretario provinciale «La Destra»
2 OBIETTIVITÀ CONTRO FAZIOSITÀ
La maggioranza degli italiani

giudica anche le cose buone
Che in venti anni di fascismo ci siano state luci ed ombre credo che lo pensi non soltanto Berlusconi ma anche la stragrande maggioranza degli italiani. Forse che non siano state realizzazioni socialmente positive ed avveniristiche la Carta del Lavoro del 1927 che introduceva i contratti collettivi e la riduzione dell'orario lavorativo a 40 ore settimanali ovvero l'istituzione di Inps, Inail, Onmi, Inam, Eca, il Dopolavoro o l'Istituto autonomo case popolari in gran parte tuttora operanti?
E che dire della creazione nel 1933 dell'Iri e della bonifica in soli tre anni dell'Agro Pontino ovvero della realizzazione di infrastrutture, strade, ferrovie ed opere pubbliche senza precedenti? Basti pensare, per quanto riguarda Genova, alla creazione dell'Ospedale pediatrico Gaslini, alla realizzazione della copertura del Bisagno, delle piazze Dante, Rossetti e della Vittoria, dei complessi sportivi delle piscine di Albaro e di Valletta Cambiaso ovvero del sistema delle colonie ed alla inaugurazione a tempo di record nel 1933 dell'autostrada Genova-Serravalle Scrivia.
Sorvolando sulla Riforma Gentile della scuola e sulle leggi di salvaguardia dei beni culturali ed ambientali tuttora vigenti e accennando soltanto ai micidiali colpi assestati alla mafia attraverso i pieni poteri affidati al Prefetto Mori. Faccio osservare che uno storico di fama internazionale e di estrazione liberale come Renzo De Felice riconobbe che almeno fino al 1936 il fascismo godette di uno straordinario consenso popolare.


Questi sono i fatti, altre sono le strumentalizzazioni elettorali messe in atto per lo più dagli eredi politici di quella ideologia comunista che ha fatto fino ai giorni nostri milioni e milioni di vittime innocenti».
Gianni Plinio

Vicecoordinatore metropolitano Pdl

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