Partecipo volentieri al dibattito sullo stadio sebbene non sia più un calciofilo praticante. Ho letto attentamente gli interventi dei giorni scorsi e devo dire che quello che mi ha più convinto è quello di Diego Pistacchi perché circostanziato e non un mero atto di fede basta che si faccia qualcosa. Abbiamo già gli Erzelli come atto di fede cementifero e si vede come vanno a finire. Nessuno vuole andarci, ovviamente, se non ben foraggiato. Chi ci va licenzia e, per cercare di dare una parvenza di logica a milioni di Euro pubblici per due palazzi e tante inaugurazioni, ci sposteranno disperati un ospedale. Non ci voleva uno scienziato ma tant'è.
Da ignorante mi chiedo cosa porti uno stadio in termini di economia, movimento, salute pubblica, ambiente o qualsiasi altro aspetto di crescita. Sarà che io ho sempre legato lo stadio a code interminabili e botte da orbi ma, bar della zona a parte, mi sembra che la risposta sia nulla a meno di non ci infilarci un bel centro commerciale cosa che darebbe la fucilata definitiva ai pochi negozi del centro.
Se invece il problema è che i nostri stadi sono obsoleti ed incistati nei nuclei delle città, uno stadio alla Foce sposta di un chilometro il problema e solo a domeniche alterne (se il campionato va avanti così a sabati alterni) visto che il Grifone se ne sta a Marassi. Se si parla di estetica gli stadi belli e che arredano sono ben altra cosa. Basti vedere quello di Bari, l'Allianz Arena o il nido di rondine di Pechino. Fantascienza rispetto alla teglia da lasagne dei disegni sinora pubblicati. E poi non ci lamentavamo del bacino che avrebbe occluso la vista del mare? E allora ci facciamo il tegame? Sulle compensazioni, invece, credo non dovrebbe esserci discussione. Senza scomodare la giurisprudenza, Genova recente è già una immensa colata di cemento casuale e architettonicamente orribile.
Insomma, a mio parere o l'investimento è utile e produttivo per una grande Sampdoria, la città, bla bla quindi non vedo ragione di compensazioni edilizie, oppure non lo è e allora perché farlo lì? In sintesi, secondo me andrebbe fatto in zona decentrata e senza compensazioni.
Ben diversa era l'idea di Eurodisney che presentava una prospettiva di lavoro e turismo per anni a migliaia di persone ma sappiamo che i genovesi hanno preferito riempirsi i polmoni di coke e le strade di topi proletari che aver l'aria pulita e far soldi con un Topolino capitalista.
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