Genoa, la migliore difesa è la rivoluzione

Genoa, la migliore difesa è la rivoluzione

Thomas Manfredini da ieri si allena a Pegli ed è ormai, a tutti gli effetti, un giocatore del Genoa. Canini percorre invece la strada inversa, lasciando i rossoblù per andare a Bergamo. Valigie sempre pronte per Granqvist: il trasferimento alla Dinamo Kiev, per il difensore svedese, pare quasi fatto. Il mercato delle ultime ore si concentra soprattutto sulla difesa. Definito lo scambio con l'Atalanta: Manfredini, difensore centrale, 32 anni, «fedelissimo» di Del Neri, è arrivato al Genoa a titolo definitivo. Per Canini invece il passaggio in comproprietà agli orobici. L'ex difensore del Cagliari ha salutato i compagni al Pio: «Torno a casa mia, dove avevo fatto il settore giovanile. Non vedo l'ora di iniziare, speriamo vada tutto bene. È stato difficile salutare tutti questi giocatori, con cui avevo legato molto. Il Genoa è in una posizione che non merita, sono sicuro che si toglierà da questa situazione. L'Atalanta? C'è una nuova proprietà rispetto a tanti anni fa, vogliono fare le cose in grande. Un motivo in più per accettare il trasferimento».
Considerando anche l'arrivo di Eros Pisano – che ha già esordito domenica contro il Bologna – la retroguardia sembra aver bisogno ancora di qualche rinforzo, soprattutto alla luce di una sempre più probabile partenza di Granqvist. Affare quasi fatto, sulla base di circa 7 milioni, con la Dinamo Kiev. «Mi piace giocare nel Genoa, ma quando c'è l'interesse di una squadra che gioca regolarmente nelle coppe europee, è normale il desiderio di misurarsi ad un livello più alto», dice il difensore svedese. «Voglio giocare la Champions e l'Europa League, so che Dinamo Kiev e Genoa sono in trattativa. Ma non posso dire altro». Si allontana Schelotto, che l'Atalanta non vuole cedere tanto facilmente. Tra l'altro, l'inserimento dell'Inter ha ulteriormente complicato le cose. «È vero, il Genoa è interessato a lui – ammette Davide Lippi, procuratore di Schelotto – ma la trattativa non è semplice. Come sempre, nel mercato c'è chi cerca di vendere bene i suoi giocatori, e chi invece prova a fare qualche colpo. Schelotto comunque non interessa alla Sampdoria».
Intanto il d.s. rossoblù Rino Foschi blinda i pezzi pregiati in rosa. «Il futuro di Immobile? A gennaio resta al Genoa. È un giocatore molto importante per noi. Il Napoli? Abbiamo parlato con Bigon, ma se vogliamo salvarci, non possiamo prescindere da lui». Con una confidenza un po' contraddittoria: «Prima o dopo, però, anche Immobile arriverà a Napoli». Leit motiv che si ripete anche per Kucka. «Il giocatore non lascerà Genova – dice Foschi – figuriamoci, se lo vendiamo siamo rovinati...». Da non trascurare l'ennesimo stop (40 giorni di assenza) di Vargas. «L'infortunio non dovrebbe tenerlo troppo lontano dai campi, e poi in quel ruolo abbiamo già Antonelli, quindi non vedo la necessità di sostituire Vargas».
A proposito di Sudamerica, secondo quanto riporta il sito LaNueva.com ieri ci sarebbe stato un incontro tra il presidente del Velez, Miguel Calello, ed il procuratore dell'ex rossoblù Lucas Pratto. Il giocatore in realtà è ancora di proprietà del Genoa, ma vuole legarsi definitivamente al club argentino. «Le due società hanno trovato un accordo, ma manca l'intesa tra il Genoa e Pratto – dice l'agente del “Cammello”, Gustavo Toni – il Velez ha pagato 400 mila euro al club rossoblù per il prestito di Pratto ed ha un'opzione per l'acquisto di 2,8 milioni di dollari. Tuttavia il Genoa è ancora in debito col giocatore, per stipendi pregressi. Una possibile soluzione è che il Velez paghi 2,4 milioni: i restanti 400 mila sarebbero impiegati dal Genoa per saldare il debito con l'attaccante».

Intanto i rossoblù sarebbero interessati anche al paraguayano Richard Ortiz, 22 anni, centrocampista esterno dell'Olimpia.
Domenica Genoa in trasferta a Cagliari. Ieri, sotto gli occhi di un Fabrizio Preziosi più che mai attento, sono tornati in gruppo Bovo e Jorquera. Sempre out Ferronetti e Jankovic.

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