«I nonni contro i criminali»

L'ex candidato sindaco Enrico Musso ieri in aula consiliare ha chiesto spiegazioni «in merito a legalità ed abusivismo nel centro storico e al Porto Antico» snocciolando fior di articoli di giornali sul disastro della giunta dell'insicurezza, testimoniando i risultati negativi della giunta Doria e ricordando il pericolo di ordine pubblico per la «bomba» che può scoppiare da un momento all'altro all'Expo. L'assessore Elena Fiorini ha risposto che il Comune ha già provveduto con i nonni-vigile e i pensionati delle associazioni di ex carabinieri e polizia nei parchi cittadini.
«La Fiorini è sempre la Fiorini - ironizza il capogruppo leghista Edoardo Rixi - perché non è in grado di distinguere la differenza tra un agente di polizia municipale e un nonno-vigile. In realtà, come ha sottolineato con giusta preoccupazione Enrico Musso, la situazione del centro storico e del Porto Antico è esplosiva. Dopo lo smantellamento del nucleo antiabusivismo commerciale della polizia municipale, il numero degli ambulanti irregolari che vendono merce rubata o contraffatta è pericolosamente aumentato a dismisura. I genovesi chiedono sicurezza e il rispetto delle regole uguale per tutti, extracomunitari inclusi».
«Non è vero che ci sono soltanto i nonni-vigile - replica Fiorini - perché abbiamo svolto 151 servizi e 104 sequestri di merce, vogliamo aumentare le operazioni, risalendo anche alla fonte ovvero ai magazzini del centro storico che assemblano la merce contraffatta».


Ieri pomeriggio è stato approvato l'ordine del giorno presentato dal pidiellino Stefano Balleari che ha proposto alla giunta di impegnarsi per istituire una «tariffa argento» scontata per tutti coloro che «al momento di salire sul taxi genovese mostrino un documento d'identità attestante il compimento dell'ottantesimo anno d'età».

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