Montella-Rossi È una partita a cuori incrociati

Tre punti per blindare la salvezza e pensare al futuro. È l'obiettivo della Sampdoria, che oggi a Marassi proverà a rovinare i piani europei della Fiorentina e soprattutto a chiudere, anche a livello matematico, per l'obiettivo stagionale. Sarà la domenica degli ex in panchina: da una parte Delio Rossi (gli occhi dei fotografi saranno tutti per lui e Liajc, sperando in una stretta di mano dopo la lite dell'anno scorso...) e dall'altra Vincenzo Montella, indimenticato bomber blucerchiato ed oggi tecnico dei viola. «Con quei colori ho un rapporto speciale, visto l'affetto che mi lega a città e tifoseria. Ho tre grandi amori calcistici: Empoli, Roma e Sampdoria. Squadra, quest'ultima, che rispecchia perfettamente i valori del mio modo di essere» dice lo stesso Montella, che però al Ferraris si aspetta una battaglia: «La partita sarà complicata, i doriani hanno un modo di giocare che presenta molte insidie, e prendono pochi gol».
Costa – sempre alle prese con un polpaccio dolorante - è l'unico non convocato tra i blucerchiati. Probabile dunque che al suo posto, in difesa, ci sia spazio per Berardi al fianco di Gastaldello e Palombo. Poche sorprese a centrocampo: con Kristicic sempre out , il ruolo di regista sarà ancora affidato a Obiang, con Poli e Munari mezz'ale. Quest'ultimo è un altro degli ex viola, al pari di De Silvestri, che sarà invece uno dei due esterni nel 3-5-2, insieme ad Estigarribia.
Disponibili anche Icardi ed Eder. I due, non al meglio, dovrebbero partire dalla panchina.

Fiducia dal primo minuto a Sansone e Maxi Lopez, già decisivi domenica scorsa a Bologna, in occasione del gol del pareggio. Del resto, in questa fase finale del campionato sono le motivazioni a fare la differenza. Delio Rossi lo sa bene e si affida a questa «strana coppia» per provare lo sgambetto alla Fiorentina.

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