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Dalla multa al morto a quella al cane che non c’è

Hanno fatto la multa per non aver raccolto dal marciapiede una «deiezione canina» a una signora che non aveva neanche il cane. Oppure per divieto di sosta a quell'automobilista di Arezzo, che non era mai stato a Genova. Se nel 2010 i circa 610mila abitanti del capoluogo ligure erano stati i più multati d'Italia (693803 sanzioni) nel 2011, un anno prima delle elezioni per il sindaco, le contravvenzioni dei cantunè sono scese a 557825. La flessione risulta particolarmente marcata per quelle sanzioni comminate a seguito di telecontrolli, che sono diminuite del 37 per cento (da 289909 a 182211). Ma tra gli altri interventi del Difensore Civico, nel 2011 c'è stato anche quello di interpellare il Comune per i pasti «vegani» a scuola richiesti da una coppia di stravaganti genitori per il figlioletto di pochi anni, con il risultato che Tursi ha detto sì ai vegetariani e un provvidenziale no ai vegani.
Tra circa un anno e mezzo l'ufficio pubblico comunale, come quello provinciale dell'ex leone rosso Pietro Gambolato, chiuderà i battenti. Tuttavia, ieri l'ex parlamentare Dc, il fanfaniano Bruno Orsini, ha presentato la relazione annuale sull'attività svolta l'anno scorso a Tursi.
«La Civica Difesa cesserà di esistere anche a Genova - spiega Orsini - Giudico assai negativamente la decisione del governo Berlusconi e speriamo che Monti ci ripensi. Si tratta di uno strumento democratico prossimo ai cittadini, che difende i cittadini. È equo, perché e terzo. È sobrio, perché è molto economico. Funziona, perché è efficiente. Risulta efficace, perché delle 291 pratiche istruite ne abbiamo concluse 277. Inoltre, non raramente, partendo dai casi singoli, abbiamo segnalato agli uffici di Tursi questioni di carattere generale. Rimarrà soltanto il Difensore Civico regionale, che però si deve occupare di leggi e questioni regionali. Non si può risparmiare su democraticità e partecipazione».
Le pratiche avviate sono state principalmente quelle relative alle multe della polizia municipale (88) alle cartelle sull'Ici per la mancata esenzione (36) alle multe in Area Blu, di Apcoa e cartelle di Equitalia (32) ai contenziosi con Amt, Iride e Amiu (31).
Il Difensore Civico ha promosso pure una battaglia sui tempi di notifica dell'atto amministrativo, passati da 150 a 90 giorni. E in tal senso il consiglio comunale, lo scorso giugno, ha recepito l'istanza di «considerare la data di notifica corrispondente al giorno di ricezione da parte del cittadino». Significa che le contravvenzioni arrivate a casa oltre il 90esimo giorno, finalmente potranno essere dichiarate nulle e da non pagare.
«Per evitare costi e lungaggini burocratiche - aggiunge Orsini - ho incoraggiato l’uso e l’accettazione dell’autotutela, soprattutto per quei casi conseguenti a dimostrati errori materiali nella lettura e nella trascrizione della targa dei veicoli e quelli concernenti automobilisti, ingiustamente multati, che dimostrino di essere in possesso di titoli autorizzativi di circolazione e di sosta. Ho ricevuto numerose segnalazioni anche per la pericolosità e il degrado di strade e marciapiedi in molte zone della città. Abbiamo provveduto a fare le opportune segnalazioni per risolvere i problemi.

Su mia iniziativa il servizio gratuito di parcheggio in Area Blu, originariamente garantito solo per le persone che si recavano alla Asl, è stato esteso ai fruitori di terapie presso altri istituti privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale».

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