Una storia tragica che si ripete. Una morte che accomuna padre e figlio in un beffardo destino a distanza di dieci anni. La cronaca di un incidente mortale sul lavoro avvenuta ieri alla Spezia è resa se possibile ancor più difficile da accettare per il terribile precedente capitato al figlio della vittima.
Ieri un camionista, Giancarlo Petri, 73 anni, titolare di un'azienda individuale di autotrasporto, è morto travolto dal suo camion. È avvenuto nella zona industriale degli Stagnoni. L'uomo era andato in ditta per fare un carico: terminato, si è avviato verso il cancello dell'impresa, che si stava chiudendo. È sceso dal camion per azionare la fotocellula e tentare di riaprirlo ma, accortosi che il mezzo si muoveva perché non bloccato dal freno a mano, ha provato a salire in cabina finendo travolto. Inutile ogni tentativo di salvarlo da parte del personale del 118.
L'episodio ha riportato alla luce un'altra tragedia analoga costata la vita a Luca Petri, il figlio di Giancarlo, che nel 2003 era alla guida di un camion per rifiuti quando con il mezzo è finito in una scarpata. L'uomo, che aveva 36 anni, era morto sul colpo. Proprio come accaduto ieri al padre che aveva proseguito l'attività di autotrasportatore come padroncino.
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