Pass gratuito negato ai volontari in ospedale

Oggi sarà davanti al difensore civico per chiedere un intervento urgente contro l’insensatezza della burocrazia. Loris Brunetta, presidente dell’Associazione Ligure Talassemici non ce la fa più. Le altre strade le ha provate tutte, senza successo. Ma contro la decisione di Genova Parcheggi di non rinnovare la concessione dei permessi di posteggio per i suoi ottanta volontari ha deciso di dare battaglia fino in fondo.
«Abbiamo sempre avuto sei pass gratuiti che lasciavamo presso il day hospital per consentire ai nostri volontari che arrivano a loro spese in macchina almeno di non pagare il parcheggio davanti all’ospedale - spiega Brunetta -, ma quest’anno al momento del rinnovo mi hanno detto che siccome c’è scritto sulla delibera che istituisce le Blu Area che il pass viene dato alle associazioni che seguono i malati a casa e/o in ospedale non me lo possono dare, interpretando in maniera sbagliata l’e/o che sta scritto sulla delibera, come se fossero necessari entrambi i tipi di assistenza. È chiaramente un equivoco, ma siccome il responsabile della Genova Parcheggi non mi ha nemmeno ricevuto, allora mi trovo costretto a chiedere giustizia al difensore civico».
Come associazione che segue i malati anche la onlus dei talassemici ha tutti i requisiti per accedere ai pass gratuiti.
«Noi usavamo questi permessi proprio per consentire la rotazione dei volontari nel day hospital e per questo motivo i pass sono sempre custoditi nell’ambulatorio stesso, nessuno se li è mai portati a casa- spiega Brunetta - sono permessi che consentono di aiutare persone che hanno bisogno di assistenza e non certamente privilegi. E la legge stabilisce che ci spettano».

L’associazione segue i circa 250 malati della nostra regione che si curano presso il Galliera ospedale punto di riferimento regionale per la terapia delle talassemia, malattia ereditaria che comporta anemia, cioè una diminuzione della presenza di emoglobina utile al trasporto dell'ossigeno nel sangue.
Il Galliera segue i pazienti anche tramite il prezioso ambulatorio day hospital dove i volontari dell’associazione sono a disposizione per loro.